“A Livorno!” Nata la nuova associazione antifascista e solidale
13 Luglio 2018
(Massimo Masiero) Livorno, 13 luglio 2018. “A Livorno!” esclamava alzando il calice per il brindisi augurale Amedeo Modigliani nei soggiorni parigini per ricordare la cara lontana città che gli aveva dato i natali. E “A Livorno!” è il nome che un gruppo di amici livornesi, antifascisti prima di tutto, hanno voluto dare all’associazione politica e culturale, che si rivolge alla città, “diventata sempre più rancorosa, anche cattiva e divisa” , spesso lacerata, “che non si parla” per portare avanti gli ideali che la fecero apprezzare per la sua accoglienza e solidarietà, l’apertura al confronto e al dialogo, alla comprensione verso gli ultimi e al diverso. Lo hanno fatto al Parco del Mulino, luogo significativo di una struttura che opera da anni a favore dei diversamente abili, in una serata di mezza estate, sette amici storici che intendono percorrere questo cammino “per tempo”. Sono tutti animati per offrire nuove testimonianze e prospettive attraverso il confronto e il dialogo costruttivo per ridare fiato ad una livornesità, adesso asfittica, più disponibile e operosa. E i sette promotori, esponenti della realtà sociale e politica della sinistra cittadina, hanno illustrato in breve le loro idee. Claudio Marmugi, attore e autore teatrale, ha presentato il gruppo ricordando un episodio del secolo scorso in cui si trovarono insieme in suolo americano i due Giuseppe emigranti, Garibaldi e Meucci, l’eroe dei due mondi e l’inventore del telefono, che solo dopo tanti anni ebbe riconosciuta l’invenzione del telefono, carpitagli dell’industriale Bell. Cinzia Simoni, attiva in Arci, ha ricordato come la nuova associazione sia a disposizione dei cittadini per un cammino comune, mentre rimboccarsi le maniche per Piero Tomei, impegnato nel volontariato, è dovere civile, come lo è interessarsi degli ultimi in una città su cui spira un vento pericoloso di destra. La solidarietà e l’antifascismo sono essenziali per Fiorella Cateni, vice-presidente, anch’essa attiva nel volontariato, per superare le divisioni “perché non mi piacciono queste cattiveria e odio”. Per Marco Solimano, già garante dei detenuti, propone di definire un sistema di protezione non solo assistenziale ma di welfare effettivo. Loris Rispoli, Moby Prince 140, presidente dell’associazione, ha sostenuto che occorre superare la rassegnazione che rischia di travolgere la città con la riscoperta di percorsi comuni.
Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd: “ Città dai porti aperti – ha detto – lo è adesso e lo è sempre stata. Continuerà ad esserlo perché lo testimoniano la sua storia e la sua identità anche religiosa. E’ il momento di uscire dalle zone confortevoli perché ognuno possa diventare momento di dialogo e di inclusione”. Ha sottolineato la presenza significativa all’incontro di Fabrizio Torsi, paraplegico, dell’assessore regionale Cristina Grieco, di Giovanni Gordiani, ex assessore comunale della giunta pentastellata, “che potrà dire tutto quello che avremmo potuto sapere sulla raccolta porta a porta e non è stato detto” (è annunciato un dibattito sull’argomento), di Pietro Caruso, capogruppo Pd in consiglio comunale, dei familiari di Garibaldo Benifei e Osmana Benetti, del padre di Luciano De Maio, giornalista livornese scomparso prematuramente. Si è poi soffermato sulla generosità spontanea dei “bimbi motosi” dopo l’alluvione, generosi e partecipi, un esempio per Livorno. In programma l’incontro con il direttore dell’Irpet sulla realtà locale, sulla gestione dei rifiuti, sul territorio, altre iniziative e incontri in prospettiva delle elezioni amministrative del 2019. L’associazione potrà portare un messaggio di condivisione nel momento in cui la comunità avverte la necessità di appartenenza e di dialogo “perché a Livorno – ha concluso Gazzetti – non c’è niente di ineluttabile e tutti insieme possiamo dare un contributo”. La sede di “A Livorno!”, in via Terrazzini 31, è aperta il pomeriggio, escluso il lunedì. (Nella foto da sin. Solimano, Tomei, Simoni, Rispoli, Cateni, Gazzetti e Marmugi). masierolivorno@gmail.com
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