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10 Ottobre 2024

Aamps fuori dal tunnel, in attivo nel 2018 e quaranta assunzioni


Livorno, 12 marzo 2019 – L’Aamps ha ripreso a fare utili. E ha assunto personale. Questo è l’esito della “cura” imposta all’azienda dalla giunta comunale di Livorno guidata dal movimento Cinquestelle. Ad affermarlo è stato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che ha partecipato all’assemblea dei soci in cui è stato dato il via libera al bilancio 2018 della medesima società, partecipata al 100 per cento dal Comune di Livorno, che si occupa di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti.

“Da quando tre anni fa abbiamo intrapreso il percorso di concordato, l’Aamps ha rimesso a posto i suoi conti, ha ripreso a fare utili, ha dimezzato i propri debiti, ha assunto quaranta persone e ha portato la raccolta differenziata a Livorno al 65 per cento”, ha affermato il sindaco Nogarin. Che ha continuato: “E’ stato raggiunto un obiettivo di civiltà che per legge doveva arrivare nel 2012. L’azienda ha smesso di rappresentare un buco nero per i conti pubblici della città. A questo punto, però, chi negli anni passati si è reso responsabile di riempire l’azienda di debiti, a scapito dei livornesi, dovrà renderne conto”.

Il sindaco Nogarin ha poi aggiunto: “E’ il momento di fare i conti con il passato. L’assemblea e la giunta hanno infatti deciso di dare mandato all’amministratore unico di procedere con un’azione di responsabilità nei confronti di chi ha preceduto questo management della gestione dell’azienda. Sarà il tribunale delle imprese a dirci se l’Aamps poteva essere salvata prima e se tutte le scelte del passato, che hanno portato l’azienda sull’orlo del baratro, erano legittime o meno”.

Al 21 dicembre 2018, secondo i dati aggiornati, l’Aamps ha chiuso il proprio bilancio con un utile netto d’esercizio di oltre 1 milione 500 mila, esattamente 1.538.485 euro. L’indebitamento complessivo dell’azienda, che alla fine del 2017 ammontava a 40 milioni 800 mila euro, è sceso a 22 milioni 900 mila euro, di cui 10 milioni 700 mila con istituti bancari. Il patrimonio netto dell’azienda è salito da 10 milioni 900 mila del 2017 a 12 milioni 500 mila nel 2018, mentre il valore della produzione ha superato i 42 milioni 600 mila euro.
In aumento risulta inoltre anche la spesa per il personale, cresciuta di quasi 1 milione 800 mila euro, esattamente 1.761.389 euro, rispetto al 2017 ed attestatasi a poco meno di 16 milioni, per l’esattezza 15.869.407. Un incremento dovuto alle quaranta nuove assunzioni avvenute nel 2018, che hanno portato complessivamente l’organico ad oltre trecento unità, per l’esattezza 320 dipendenti.