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18 Aprile 2024

Alternanza scuola-lavoro: stanziamenti ridotti, mentre le imprese cercano personale


(Ruggero Morelli) Livorno, 7 novembre 2018. Le cronache ci dicono che la manovra ha ridotto le somme per il progetto alternanza scuola-lavoro – rivolto in particolare agli ultimi anni delle Its – e quelle per gli iperammortamenti e per la formazione di industria 4.0.
Nel contempo una ricerca di Confindustria, su dati di Unioncamere e Anpal.gov., dice che nei prossimi cinque anni le imprese avranno necessità di 469.000 tecnici, di periti, e laureati Stem(scienze,tecnologia,ingegneria e matematica). Dice poi che l’attuale offerta non sarà in grado di soddisfare la richiesta del mondo del lavoro. Peraltro già oggi il fenomeno è presente perchè il 33 per cento delle professionalità tecniche richieste dale aziende è risultato introvabile (questo è un dato ripetuto da tempo in più occasioni).
Mancano meccanici, montatori, riparatori, costruttori di utensili, elettronici-elettrotecnici, lavoratori del cuoio, calzature e costruzioni.
Il sistema della formazione fatica a dialogare col mondo del lavoro.
Ancora sette studenti su dieci non sanno che l’Italia è il secondo paese manifatturiero d’Europa; ma ancora peggio il dato che soltanto il 24 per cento si iscrive, dopo la maturità, alle facoltà scientifiche nonostante che nei prossimi dieci anni questi settori offriranno l’85 per cento della occupazione.
Affermano quindi Unioncamere e Confindustria che occorre tornare rapidamente al dialogo tra insegnanti, imprese e territori. Infatti è inutile avere nuovi macchinari grazie a industria 4.0 e non trovare le persone giuste per farli funzionare.
Rilanciare i percorsi Its, poco frequentati, che offrono un tasso di occupazione a 12 mesi di oltre l’80 per cento, più ancora dei laureati triennali. Rilevano infine che in Italia, secondo l’Ocse, c’è il numero più elevato di laureati in arti e scienze umane-sociali, e che i laureati in lettere sono il 40 per cento dei totali contro un 23 per cento della media Ocse.
Ultima raccomandazione: puntare da oggi sulle lauree brevi legate alla manifattura.
Vedremo come si svolgerà la discussione sulla manovra in Parlamento dopo le plurime dichiarazione sulle intenzioni-previsioni di crescita e sviluppo. (nella foto, formazione in azienda alla scoperta dell’industria 4.0) ruggeromorelli@libero.it