Vai a…

Costa Ovestsu Google+Costa Ovest on YouTubeCosta Ovest on LinkedInCosta Ovest on TumblrRSS Feed

28 Marzo 2024

Bep, l’elegantone che frugava i misteri di Klimt. Il brindisi di Archivi e Eventi


Livorno, 30 giugno 2018. Giuseppe Maria del Chiappa, “l’elegante Beppino coi suoi biondi capelli crespi e la sua lunga affilata persona sempre inappuntabilmente vestita”, insomma “l’arbiter della “branca”, ha fatto centro.
Così “Archivi e Eventi” ha brindato ai suoi 12 anni con tantissimi amici, a partire da preziosi collaboratori, quali Federico Marri, musicologo e Francesca Luseroni, storica dell’arte, per arrivare a Luciano Barsotti, presidente Fondazione Livorno Arte e Cultura, e ancora l’avvocato Luciano Canepa, Gabriella Tani, segretaria dell’Ordine degli Avvocati, Antonio Amato, direttore del Circolo Culturale d’Arte Antonio Amato, Paolo Ciolli, chef e scrittore, Giancarlo Battaglia, scultore e fotografo, Beatrice Del Nero, erede del pittore Corrado Michelozzi, Fabrizio Pizzanelli, raffinato incisore ed erede dell’artista Ferruccio Pizzanelli, Sonia Salvini, esponente dell’Associazione “Arte Dinamica T 106”, la professoressa Marianna Puz (Soprano), la dottoressa Paola Priorelli, l’ingegner Gilberto Puce, l’ingegner Roberto Biondi, il dottor Sandro Casini (medico) e signora, il dottor Riccardo Riccioni e signora, il generale Alfonso Napolitano e signora.(Nella foto, l’opera Allegoria di Giuseppe Maria del Chiappa l’inedito ritrovato).
Con Mario Bardi, erede della storica famiglia Bardi e con sua moglie Daniela Fedeli, generosi collaboratori dell’evento, Francesca Cagianelli ha festeggiato le tante scoperte realizzate sul campo nel corso di una pluriennale ricerca scientifica sempre pionieristica e votata alla valorizzazione dello storico caffè labronico.
Con Cristiana Grasso e Teresa Giannoni, attente giornaliste che da sempre hanno documentato le tappe di tale ricerca, con gli amici di Telegranducato e con il fotografo di sempre, Roberto Zucchi, Francesca Cagianelli, in qualità di Presidente di Archivi e Eventi, ha ricordato come anche grazie all’attività della sua Associazione il volto della cultura cittadina ha mutato indirizzo: da un postmacchiaiolismo omnicomprensivo a una capillare indagine di talenti dimenticati, tra i quali certamente ecco che Giuseppe Maria del Chiappa, alias “Bep”, “romantico, sentimentale, sempre imbarcato in avventure”, sembra divenire una sorta di emblema dello stile dell’Associazione, senza contare che il suo “frugare più a lungo dentro al mirabolante scrigno dell’artificioso Klimt”, come ebbe a ricordare Gastone Razzaguta, riflette più di qualsiasi altra personalità, lo sguardo privilegiato verso l’internazionalità artistica da sempre adottato da “Archivi e Eventi”.