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24 Aprile 2024

Maid Yousif nella sede della Sharengo

Blitz della polizia olandese nella sede della Sharengo, tra gli arrestati anche Yousif


(Carlo Grandi) Livorno, 27 maggio 2020 – Il comunicato della polizia olandese non si è fatto attendere molto, e ha notificato l’arresto di 4 persone a seguito del blitz di ieri mattina negli immobili di proprietà della SharenGo di Alblasserdam e dello studio dentistico di Sliedrecht.

Nel dettato della polizia orange si legge testualmente: “Un uomo di 50 anni e una donna di 55 anni di Papendrecht sono stati arrestati come principali sospettati di riciclaggio di denaro. Una donna di 28 anni e un uomo di 32 anni di Sliedrecht sono stati arrestati per complicità nel riciclaggio di denaro e / o nel possesso di armi”.

Il comunicato prosegue: “All’inizio del 2019, la polizia ha ricevuto informazioni su una compagnia di autonoleggio ad Alblasserdam. La compagnia aveva da molto tempo un gran numero di auto elettriche (condivise) che apparentemente non venivano utilizzate e l’esercizio commerciale svolgeva di fatto solo  l’ordinaria amministrazione.
Dopo un’indagine da parte delle autorità, è emerso che l’origine del finanziamento della società era nascosto, c’erano attività inspiegabili e transazioni sospette che sollevavano dubbi sulla legittimità dello stesso.
È emerso inoltre che esistevano relazioni tra varie società. È stata avviata un’indagine criminale da parte del Pubblico Ministero e ulteriori indagini sono state condotte dal dipartimento investigativo del distretto sud dell’Olanda Meridionale in collaborazione con il team di base di Drechtsteden-Buiten”.

In conclusione viene fatto il resoconto dell’operazione svoltasi ieri, e conclusasi con il sequestro di “vari veicoli, costosi orologi, amministrazione e supporti dati. Tra cui una Mercedes AMG, Tesla e Bentley e orologi di marchi come Rolex, Hublot e Audemars Piquet. In più 6 auto a noleggio sono state sequestrate ad Alblasserdam e altre 20 auto a noleggio nel corso della giornata a Rotterdam. Su Beethovenstraat a Sliedrecht, tra le altre cose, sono state ritrovate e confiscate armi e munizioni”.

Ancora non si può definire del tutto il coinvolgimento di Majd Youssif nella vicenda, che dovrà essere stabilito dal processo che seguirà. Di sicuro non è un bel momento per l’imprenditore libano-olandese, e adesso la trattativa per la cessione del Livorno calcio sembra con ogni probabilità arenarsi definitivamente.