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28 Marzo 2024

Un momento della presentazione del Festival Mascagnano edizione 2021 (foto Goldoni)

Cartellone denso ed accattivante, il Festival Mascagnano torna ad ammaliare Livorno


(Angela Simini) Livorno, 12 maggio 2021 – Tempo di ritorno alla vita dopo la lunga e triste pausa della pandemia, tempo di musica, di aria e di mare. La seconda edizione del Festival Internazionale Pietro Mascagni ’21, presentata direttamente sul palco del Teatro Goldoni, ha come filo conduttore “Musicasalmastra” ad indicare il forte legame della musica di Mascagni col mare, il sole e i profumi della macchia mediterranea. Componente questa valorizzata al massimo dai numerosi sponsor della provincia e della Regione Toscana, dove vengono ambientate alcune manifestazioni con l’intento di farne appuntamenti di tradizione.

“E’ questa un’importante ripartenza economica e sociale che punta sulla cultura -spiega il Sindaco Luca Salvetti, presidente della Fondazione Goldoni, e prosegue “La scorsa estate il Festival ha avuto un enorme successo. Per questa edizione abbiamo deciso di coinvolgere l’intera Provincia attraverso il progetto #terremascagnane, che raggiungerà anche l’estero. L’evento di apertura si svolgerà addirittura in mezzo al mare, alle Secche della Meloria, un luogo di rara bellezza e fascino”. La conduzione di questa complessa conferenza stampa è stata affidata alla giornalista Patrizia Barsotti, esperta nella Comunicazione, che ha saputo coinvolgere i presenti in una carrellata di interventi e di video proiezioni.

Ad illustrare le finalità e gli appuntamenti del Festival, che debutta domenica 25 luglio nelle Secche della Meloria per concludersi giovedì 16 settembre alla Terrazza Mascagni, oltre al Sindaco, sono intervenuti l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi, il Direttore della Fondazione GoldoniMario Menicagli e il Direttore Artistico del Mascagni Festival Marco Voleri.

“Mascagni è una delle grandi risorse di Livorno, che a lungo è stata dimenticata, oggi vogliamo recuperare ad uno ad uno i punti di forza della città. Il Festival nasce ora e Livorno potrebbe diventare unica vera frontiera della Toscana”, ha annunciato l’assessore alla cultura Lenzi.

A lui ha fatto eco il direttore artistico della Fondazione Mario Menicagli che ha parlato di “Cartellone denso e per niente “riposante”, con appuntamenti vari e numerosi, per giunta dislocati anche in ambienti distanti dalla città. Un Festival che ha tenuto col fiato sospeso anche Emanuele Gamba, condirettore artistico della Fondazione”.

La parola a Marco Voleri, direttore artistico del Festival che ha esordito con brio ed evidente soddisfazione: “In periodi di pandemia, rimettere in scena la cultura significa fare un’opera di resilienza. Quindi ci siamo messi “a pancia a terra” per la seconda edizione di un Festival dedicato ad un musicista del quale si credeva che avesse composto un’opera sola, “Cavalleria rusticana”, invece ne metteremo in evidenza la grande complessità creativa”. Pertanto Marco Voleri ha ringraziato calorosamente tutti coloro che hanno lavorato intorno a questo progetto, dal Comune ai numerosi sponsor, i dipendenti del Teatro, i coadiutori culturali come Fulvio Venturi, grande esperto mascagnano, al quale si deve la consulenza musicologica in “ Mascagni e il mare” (25 luglio), e in “Le Prospettive dell’Amore” ( domenica 5 settembre). Altresì sono stati ringraziati il Lions Club Host, Isoradio, Immersiva che l’estate scorsa, alla Terrazza Mascagni, ha garantito uno spettacolo meraviglioso. Voleri ha poi proseguito:

#Musicasalmastra è il titolo del Festival 2021. Una manifestazione che farà di tutto per rimanere sulla pelle e negli occhi di chi ascolta. Sarà un viaggio nella musica mascagnana, con contaminazioni ora moderne, ora sullo stile Listziano. Un viaggio nelle composizioni di Mascagni e nei luoghi in cui ha vissuto: da piazza delle Erbe a Castel Sidney Sonnino, da Lago Alberto alla terrazza Mascagni, fino alle secche della Meloria. Un viaggio nella musica pieno di debutti e prime assolute. Oltre ad una serie di concerti del Mascagni Festival in Italia e all’ estero, parte il progetto #terremascagnane, che avrà negli anni la finalità di creare un fil rouge tra il Mascagni Festival ed i luoghi mozzafiato della provincia livornese. Questa edizione del Mascagni Festival nasce con la volontà di rimanere sulla pelle a lungo.”

Il direttore artistico ha illustrato, uno per uno i singoli appuntamenti, dando risalto alla figura della donna : “Per questo le musiche del compositore, che già all’epoca si era conquistato la fama di influencer dell’universo femminile, saranno eseguite dal Direttore d’Orchestra Beatrice Venezi, reduce dalla sua presenza al Festival di Sanremo e dalla famosa Direttrice d’Orchestra Gianna Fratta.”

Ed ancora “Anche la recitazione sarà protagonista già dalla serata di apertura ufficiale che si svolgerà nello splendido scenario delle Secche della Meloria, famoso per i suoi scogli che affiorano nel Mar Tirreno a ovest di Livorno. Il recital musicale avrà come voce narrante l’attore di fama internazionale Michele Placido, vincitore dell’Orso d’Argento nel 1979 per il miglior attore al Festival di Berlino per il film “Ernesto” di Salvatore Samperi e 4 David di Donatello. Al pianoforte ci sarà un pianista livornese, ormai apprezzato e affermato all’estero, Gabriele Baldocci. La serata di domenica 5 settembrededicata alle “prospettive dell’amore dal punto di vista di Mascagni”, vedrà la partecipazione di Laura Morante, vincitrice del David di Donatello nel 2001 e due Nastri D’argento, insieme adAgnese Claisse. Madre e figlia, per la prima volta, condivideranno il palcoscenico nella lettura di alcune missive scritte dal compositore alle donne più importanti della sua vita”.

Altro annuncio: per diffondere la cultura musicale intorno al nostro maggior concittadino è nata l’ idea del #mascagnifuoriporta: un ciclo di appuntamenti che diventano la puntata zero di un percorso narrativo/musicale sulla figura di Mascagni nel mondo, fatta dalla voce, dalla bravura, e dal talento dei solisti della Mascagni Academy.

La “Mascagni Academy”, è stato spiegato, è un’accademia di alto perfezionamento per cantanti lirici che si propone fin dalla sua prima edizione di scoprire e valorizzare nuovi interpreti. Partita lo scorso 6 maggio, fino al 27 giugno riunirà una rosa di questi giovani talenti nella tenuta Bellavista Insuese sull’Oasi Spondone (Guasticce), per un percorso musicale che trova il suo naturale sbocco proprio nel Festival. Qui il 31 luglio e domenica 1 agosto sarà rappresentato l’Amico Fritz, mentre il 18 agosto arriverà in Fortezza Vecchia la Jerusalem Opera Studio che offrirà un concerto lirico con gli allievi dell’accademia operistica israeliana.

Il Mascagni Festival è una realtà in continua evoluzione come dimostra il fatto che quest’anno, in collaborazione con i Comuni di Castagneto Carducci, Campiglia Marittima e Bibbona, nasce il progetto #terremascagnane, che ha come obiettivo, nei prossimi anni, di realizzare eventi nell’intera provincia livornese, con la finalità di unire turismo e cultura, in nome di un compositore che ha ancora molto da dare e raccontare.

Difronte ad un programma così nutrito di appuntamenti, con la partecipazione di artisti e di personaggi famosi, organizzato in un periodo di gravi problemi finanziari, abbiamo chiesto al sindaco quanto fosse costata tutta l’operazione ed anche quale futuro si pensava che il Festival potesse avere negli anni. “Il Festival Mascagni proseguirà – ha assicurato il sindaco – e i costi dell’attuale edizione si aggirano intorno ad una cifra compresa tra i duecento e ii trecento euro”

“ Si capisce quindi che le numerose collaborazioni hanno avuto il vantaggio di abbattere i costi e, nello stesso tempo, di favorire il turismo”. “Esattamente” annuisce il sindaco.

Per i singoli appuntamenti: info pressoffice@mascagnifestival.it e federico.barsacchi@goldoniteatro.it vito.tota@goldoniteatro.it.

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