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23 Aprile 2024

Chiude il The Cage, storico locale delle notti alte a Livorno


(Simone Consigli) Livorno, 18 dicembre 2018 – Il The Cage di Villa Corridi, chiude. Perlomeno fino a tutto il mese di gennaio il locale non sarà attivo, quindi niente discoteca il venerdì e il sabato, niente concerti e niente eventi per Natale e Capodanno.

Prima di vedere le cause di questa pesante chiusura di un locale storico cittadino è tuttavia doveroso ripercorrere le tappe dell’associazione The Cage.
Si tratta di una discoteca storica. Chi è sui quaranta ricorderà le sale del The Cage in via Cestoni e in seguito la discoteca in zona Picchianti. In seguito, la storia più recente, con il locale ormai giunto al pieno successo e che è diventato un punto di riferimento sicuro per le serate di tutti i livornesi, dai teenagers ai più ageès. Nello splendido Teatro di via del Lazzaretto a Monterotondo sono stati ospitati concerti del calibro di Vinicio Capossela, Rancid, Tonino Carotone e tanti altri ancora. E poi collaborazioni, una miriade di giovani gruppi livornesi ospitati e presentati al grande pubblico e molto altro ancora, non esclusa la disco dopo i concerti fino a tarda ora.
Tutto ha concorso a fare del The Cage, negli anni, il locale più famoso e frequentato dai giovani livornesi.
Adesso la chiusura, inaspettata e totale. In forse la riapertura per la fine del mese di gennaio, solo per i concerti.

E veniamo alle cause della chiusura. Ufficialmente si parla di problemi di ordine pubblico. Sarebbero le serate disco ad essere pericolose. Come detto, forse si tornerà a fare concerti, ma più in là.
Nelle dichiarazioni ufficiali del gestore Toto Barbato si ribadisce il desiderio dell’associazione The Cage di staccarsi da ogni responsabilità riguardo la salute dei ragazzi e la loro incolumità e la volontà di non rendersi partecipi di un’altra tragedia come quella di Ancona. La domanda sorge spontanea: doveva accadere la tragedia del concerto del trapper Sfera per far prendere la decisione di chiudere a Toto e compagni? E’ possibile che la situazione di degrado, soprattutto a tarda ora, tra spaccio di stupefacenti ed ubriachezza molesta od altro che possa interessare l’ordine pubblico in un locale notturno, all’interno della discoteca fosse ormai già da tempo problematica? Forse le cronache cittadine non sono state abbastanza attente a riportarle e a dare l’allarme?
La chiusura del locale non è un atto imposto dalle istituzioni, bensì una decisione unilaterale dei gestori, giustificata dalla volontà di non rendersi partecipi di un’altra tragedia come quella di Ancona. E allora gli interrogativi crescono. La discoteca non era a norma ed i gestori prima di subire controllo e multa hanno deciso di chiudere?
Se è vero che è l’ordine pubblico la causa della chiusura sarà anche vero, consequenzialmente, che qualcosa che non funziona deve pur esserci. E’ bene chiarire, quando si parla di discoteche, che effettivamente, per molti ragazzini sarebbe opportuno saltare qualche sabato a bere birra e stare un po’ più sui libri, ma non dobbiamo dimenticarci che una discoteca è anche un esercizio pubblico, in cui moltissimi adulti si recano liberamente e spontaneamente. Il The Cage poi è un locale storico e la città di Livorno ed i livornesi, dopo questa chiusura, si vedranno privati di un diritto, il diritto di poter far tardi a ballare la sera, diritto sacrosanto e promosso in tante altre città come Livorno.
Perché a Livorno adesso non c’è più l’unico locale che poteva far tardi?

Detto per inciso, la chiusura di una discoteca è un fatto molto più politico di quanto sembri. Si pensi infatti che i livornesi, adesso, se vorranno andare in discoteca, dovranno prendere l’auto e spostarsi. Soldi che dalla nostra città andranno tutti i sabato sera a riversarsi nelle discoteche di Firenze e di Viareggio. Auto di ragazzi livornesi ubriachi al mattino per tornare a casa (le cronache delle famigerate “stragi del sabato sera”). L’amministrazione dovrebbe interessarsi di come fare a recuperare la situazione. Nessuno vuole spacciatori, risse e minorenni ubriachi e altri episodi di delinquenza di Serie B, ma ugualmente nessuno vuole l’ennesimo esercizio pubblico livornese chiuso. Tanto meno un locale storico come il The Cage.
Sotto Natale i livornesi sono abituati da anni a festeggiare in questa discoteca, con il concerto della vigilia di Bobo Rondelli e poi la festa di Capodanno. Quest’anno tutto questo non avverrà e siamo sicuri che sono in molti i cittadini a cui non piace questo fatto. Sindaco ed assessori, perché se si tratta di musica, concerti e locali sono loro che se ne dovrebbero occupare, fino ad adesso hanno taciuto.
Gli organi di controllo non possono intervenire perché il locale è stato chiuso dai gestori stessi. Si può pensare anche che i gestori abbiano voluto difendersi da un pericolo esterno, come ad esempio un cartello di microcriminalità presente tra i clienti del locale, e che con questa chiusura si voglia allontanare certi personaggi. Tutte ipotesi. Per ora resta la chiusura e la necessità per molti livornesi di organizzare da capo le serate.