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25 Aprile 2024

Ciampi, il saluto di Livorno al suo figlio illustre


Livorno – Il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, dopo la cerimonia funebre svolta a Roma nella mattinata di oggi, lunedì 19 settembre, è stato salutato nel pomeriggio a Livorno dai suoi concittadini e dai rappresentanti delle istituzioni locali.

Il feretro di Ciampi, scomparso venerdì scorso, 16 settembre, è arrivato in città nel primo pomeriggio, dopo la camera ardente in Senato e il funerale svoltosi nella capitale in forma privata. Il corteo funebre, a Livorno, ha attraversato le vie del centro per permettere l’ultimo saluto al maggior numero di persone possibile. In molti, al passaggio delle auto, cinque private e due di scorta, hanno applaudito la memoria del presidente emerito. In Prefettura è stato aperto un “libro” su cui, fino alle 20, è possibile apporre le firme e lasciare un ricordo del presidente Ciampi.

Il corteo, dopo aver percorso viale Carducci, è arrivato in piazza del Municipio, dove su Palazzo Civico, sede del Comune, le bandiere erano a mezz’asta. Poi il corteo ha attraversato tutto il centro fino al lungomare per arrivare al cimitero della Misericordia dove, con la benedizione del vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti, il primo presidente livornese nella storia della Repubblica Italiana è stato tumulato nella tomba di famiglia, anche in questo caso rispettando la forma strettamente privata.

Alla cerimonia funebre livornese erano presenti i figli Claudio e Gabriella assieme ai nipoti, ma non la moglie Franca Pilla, rimasta a Roma dopo aver partecipato, stamani, ai funerali privati. Proprio oggi, i due, avrebbero celebrato i settant’anni di matrimonio, essendosi sposati a Bologna il 19 settembre 1946.

All’ultimo saluto, a Livorno, hanno partecipato il sindaco Filippo Nogarin, la prefetto Anna Maria Manzone, il questore Orazio D’Anna e le altre autorità civili e militari. Il sindaco Nogarin, autore di un bel ricordo su Facebook nei giorni scorsi, ha tenuto a smorzare le polemiche seguite proprio a quel post sul noto social network, affermando che “oggi è il giorno del dolore e del ricordo” aggiungendo che “occorre stare vicini ai familiari”.

In mattinata la parrocchia romana di San Saturnino, dove si sono celebrate le esequie, era colma di persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto al presidente Ciampi. Vi erano decine di politici, ministri e moltissimi semplici cittadini. La parrocchia di San Saturnino era frequentata dall’ex presidente e si trova a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Tra le corone di fiori, quelle dei Comuni di Roma e di Livorno, del Senato, della Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei ministri.

A celebrare i funerali, a Roma, è stato monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, insieme al parroco don Marco Valenti, alla presenza del cardinale Camillo Ruini. Accanto al feretro di Ciampi, nella chiesa romana, la moglie Franca, seduta tra i figli Claudio e Gabriella, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini e il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. In prima fila, inoltre, anche la nipote Margherita con i pronipoti Ginevra e Manfredo, le nipoti Maria e Virginia, il genero Marcello e la nuora Patrizia, i nipoti livornesi del presidente ed i medici che lo hanno assistito fino all’ultimo. Con loro, i coniugi Romano e Flavia Prodi.

Ciampi, che avrebbe compiuto 96 anni il prossino 9 dicembre, è stato presidente della Repubblica Italiana dal 1999 al 2006 e in precedenza capo del governo, ministro del Tesoro in più occasioni ed ancor prima governatore della Banca d’Italia dal 1979 al 1993. E’ stato il primo premier non parlamentare nella storia della Repubblica. In quanto ex capo dello Stato era senatore a vita e di diritto come disposto dalla Costituzione italiana.