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25 Aprile 2024

Collesalvetti, mostra di Krimer, Novecento e futurismo alla Pinacoteca Servolini


Collesalvetti, 26 marzo. “Il Novecento nella collezioni di Palazzo Blu” è il tema della conferenza che Stefano Renzoni, storico dell’arte e docente del Liceo Classico di Pisa, terrà giovedì 29 marzo 2018, alle ore 17 alla Pinacoteca Carlo Servolini, via Umberto I, 63 nell’ambito del Calendario Pinacoteca-Primavera 2018, dedicato alle “Pagine del futurismo, tra storia e scoperta”, ideato e curato da Francesca Cagianelli e promosso dal Comune di Collesalvetti. Nella stesso pomeriggio è aperta la mostra “Krimer (Cristoforo Mercati) 1908-1977, Futurista con Marinetti, Vagero con Viani”, visitabile tutti i giovedì dalle 15,30 alle 18,30.
Stefano Renzoni, effettuerà uno zoom specialistico e ragionato sulle prestigiose collezioni di proprietà di Fondazione Pisa, conservate nelle sale dello splendido storico pisano di Lungarni.
Collezioni che, stando per l’appunto alla testimonianza di Salvatore Settis, “sono il frutto non di occasionali ed estemporanee risposte alle offerte e alle condizioni del mercato, bensì di una scelta lungimirante di politica culturale della Fondazione, a cui hanno contribuito validi studiosi”.
Ed è proprio Stefano Renzoni che nell’ambito del poderoso catalogo dedicato a tali collezioni, ad illustrare i criteri dell’allestimento delle collezioni all’interno di Palazzo Blu, votati da una parte alla restituzione all’edificio del fascino dell’antica residenza gentilizia, dall’altra il mantenimento di una stretta rispondenza delle singole opere all’idea di “un percorso visivo che potesse invitare ad uno scrutinio delle varie stagioni dell’arte pisana”.
A Collesalvetti si parla di Novecento ed è quindi il nucleo collezionistico novecentesco della Fondazione Pisa che sarà di scena durate la conferenza di Renzoni, in particolare le opere di Spartaco Carlini, Fortunato Bellonzi, Ferruccio Pizzanelli, Salvatore Pizzarello, Alessandro Volpi, senza escludere episodi più nascosti ma non meno preziosamente eclatanti quali quelli di Fausto Ciompi Delle Notti, Umberto Vittorini ed Eduardo Gordigiani, per poi sfociare nel crogiuolo delle avanguardie degli anni Cinquanta, da Gianni Bertini a Renzo Bussotti.
Ed è tra le presenze più significative della grafica del Novecento che si inquadra il monotipo di Krimer Composizione (Disegno n. 4), esposto alla rassegna Grafica in Toscana del 1964 e premiato con l’acquisto da parte della Cassa di Risparmio di Pisa, dalle cui collezioni è pervenuta nel 2002 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa.

Stefano Renzoni da anni si occupa di storia dell’arte toscana dal XVIII agli esordi del XIX, con particolare riferimento alla pittura e alla scultura. Ha collaborato a lungo con la Soprintendenza alla Belle Arti di Pisa, e ha avuto incarichi d’insegnamento presso l’Università di Pisa. Collabora con Palazzo Blu, dove s’interessa dell’organizzazione delle mostre-dossier e della fruizione delle collezioni permanenti. Tra le sue pubblicazioni vi sono una monografia di Amedeo Modigliani, e la cocuratela di due volumi su Frida Kahlo ed Edvard Munch. Relativamente al tema del suo incontro, ha pubblicato uno studio su Guglielmo Amedeo Lori, e altri sulle presenze artistiche lungo il mare pisano tra Otto e Novecento.