Comunisti e Sinistra radicale contro il Conte bis
11 Settembre 2019
Roma, 11 settembre 2019 – Lo chiamano il “governo più a sinistra della storia”, il secondo esecutivo presieduto da Giuseppe Conte, perché è sostenuto, in Parlamento, da Partito democratico, Cinquestelle e Liberi ed uguali. E difatti, sempre in Parlamento, l’opposizione sarà composta da movimenti o partiti tutti del Centrodestra, ossia Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Ma nel Paese non è così. La cosiddetta Sinistra radicale, dal rinato Pci ai Comunisti di Rizzo, da Rifondazione a Potere al Popolo fino ad arrivare alla neonata formazione politica della sinistra sovranista Nuova Direzione a cui hanno aderito diversi intellettuali, tra cui Formenti e Visalli, in questi giorni hanno espresso tutti, pur partendo da presupposti diversi, il loro convinto “no” al Conte bis, accusato di essere un governo al servizio degli interessi finanziari ed economici diretti dall’Unione Europea.

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