Consiglio comunale di Livorno, caduta di stile del presidente Esposito che dopo si scusa
7 Aprile 2019
Livorno, 7 aprile 2019 – Nel giorno in cui l’aula di Palazzo Civico ha approvato, in seduta straordinaria convocata d’urgenza, il piano strutturale di Livorno, a fine seduta, dopo il voto contrario del consigliere pentastellato Francesco Bastone e la chiusura dei lavori con l’impossibilità da parte del sindaco Filippo Nogarin di svolgere la relazione di fine mandato, il presidente del consiglio comunale, Daniele Esposito, come atto di sfogo per la tensione evidentemente accumulata, ha esclamato: “Non siamo boni a una s…a, menomale ci leviamo dai c……i”, a testimonianza appunto di una mattinata vissuta con i nervi a fior di pelle.
Immancabili, nel pomeriggio, sono giunte le scuse dello stesso Esposito, che attraverso Facebook ha dichiarato: “Chi rappresenta le istituzioni non può permettersi cadute di stile e nemmeno può permettersi di utilizzare un linguaggio volgare. Io oggi l’ho fatto e me ne scuso con l’intera città, con il sindaco, con i consiglieri comunali di maggioranza e con tutti presenti in aula in quel momento”. E ancora: “Ho sbagliato e ho anche utilizzato parole che non rispecchiano il mio pensiero. E’ stato l’apice di tre anni e mezzo di grandi tensioni, culminate con la richiesta delle opposizioni di annullare il consiglio comunale di oggi perché, a detta loro, illegittimo. Io, come è mio dovere, mi sono rivolto al segretario generale (Alberto Bignone, ndr), l’unico deputato ad esprimere un parere in merito e lui lo ha ritenuto pienamente legittimo. Non cerco giustificazioni, ho commesso un errore. E’ umano, ma potevo e dovevo evitarlo”.

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