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24 Aprile 2024

Coronavirus a Livorno, Salvetti e Tomao: “Stiamo monitorando la situazione”


(Simone Consigli) Livorno, 4 marzo 2020 – Il primo caso di contagio isolato per coronavirus a Livorno fa passare lo stato di allerta alla fase due. Il paziente cinquantacinquenne ricoverato presso l’ospedale di Livorno versa ancora in condizioni gravi ma stabili. I provvedimenti di quarantena che scatteranno nelle prossime ore riguardano dodici persone asintomatiche di cui le generalità non sono state rese note. Si tratta di nove lavoratori del pronto soccorso entrati in contatto con il contagiato ieri sera, la moglie, la figlia e il medico curante.

Il contagiato è rimasto più giorni a casa con i sintomi senza telefonare ai numeri diramati dal comune di Livorno per l’emergenza specifica. In questi giorni il contagiato si sarebbe assentato dal lavoro, giustificando la propria assenza, essendo un lavoratore dipendente. L’autodiagnosi del contagiato e di chi gli è stato vicino è stata di una forte bronchite ordinaria. Da qui, forse, il ricovero tramite pronto soccorso, fortemente sconsigliato a più riprese dall’amministrazione comunale che nei giorni scorso ha diramato le norme di comportamento in caso di contagio attinendosi alle direttive nazionali.

Sul con chi si sia consigliato il contagiato, sul perché si sia recato al pronto soccorso e su cosa sia successo esattamente ieri all’arrivo del contagiato all’ospedale, verrà aperta un’inchiesta per ricostruire l’esatta versione dei fatti, per stabilire in buona sostanza, dove l’iter di procedure abbia avuto una falla. Il contagiato, quando si è presentato al pronto soccorso, non avrebbe da subito dichiarato di avere sintomi che avrebbero potuto far pensare al coronavirus.

Per lui la probabilità è che abbia contratto il virus a Bologna, durante un viaggio di piacere. Questo è quanto è stato comunicato questa mattina in una conferenza stampa straordinaria indetta dal sindaco Luca Salvetti a Palazzo comunale insieme al prefetto Gianfranco Tomao.

“Cautela, nessun allarmismo, impegno, monitoraggio e rinnoviamo con forza l’invito a seguire i comportamenti illustrati nella cartellonistica e dai sistemi informativi del comune. In caso di dubbi i cittadini non devono recarsi al pronto soccorso ma devono gestire a casa l’emergenza telefonando al medico curante e ai numeri diramati”, queste sono le dichiarazioni del sindaco Salvetti che nel pomeriggio si è poi recato al pronto soccorso per iniziare l’iter di accertamento della vicenda: “Tutti gli elementi saranno messi in fila per effettuare un’indagine corretta di quello che è avvenuto. L’indagine sarà eseguita dalle autorità sanitarie che hanno la competenza in questa materia”.

Fase due di allerta e unità di crisi, ad intervenire è stato il prefetto: “I provvedimenti che potranno essere presi seguiranno le procedure fornite dalla commissione scientifica del dipartimento della Protezione civile. Da quando c’è quest’emergenza tutte le sere, come nelle altre prefetture, seguiamo le video conferenze direttamente dalla presidenza della regione sul tema del coronavirus. Chiediamo a tutti di essere molto attenti alle disposizioni diramate a livello ufficiale”.

L’unità di crisi si è già riunita ed i cittadini possono visionare il cronoprogramma delle ordinanze sul sito della regione Toscana.

Alla conferenza stampa odierna hanno partecipato anche la vicesindaco Monica Mannucci e la comandante della Polizia municipale Annalisa Marsan.