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18 Aprile 2024

Coronavirus a Livorno, venticinque denunce per inosservanza del Dpcm


(Simone Consigli) Livorno, 17 maggio 2020 – Sono 25 le denunce penali effettuate dalle forze dell’ordine, su 1415 interventi di controllo sulle attività commerciali e sulle persone.

Questi i primi dati diffusi dal sindaco Luca Salvetti in merito all’osservanza del decreto Dcpm dello scorso 11 marzo emanato per contenere il contagio da Coronavirus.

“Prendere una denuncia penale”, dichiara Salvetti in riferimento alle 25 denunce, “rappresenta una sanzione molto grave e pesante che può condizionare la vita futura”.

Nella stessa comunicazione, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, il sindaco fa emergere di nuovo il contraddittorio che è stato evidenziato nei giorni passati sulle dinamiche di contenimento espresse nel decreto. Si intende nelle parole del primo cittadino il rischio che le poche attività concesse ed ammissibili si rivelino poi dei cavalli di Troia per fare la classica giratina od i cavoli propri in barba alle direttive: “Bisogna evitare di fare i furbi. No alle scappatoie per fare qualcos’altro”.

Forte dei risultati positivi e certificati delle misure di contenimento dove sono state adottate in precedenza, il sindaco richiede il rispetto dello spirito dell’ordinanza “Io resto a casa”, poiché così facendo, oltre a combattere il contagio, si da un contributo reale a chi rispetta e sostiene la normativa. Occorre limitare il tempo e lo spazio strettamente necessari alle attività concesse, quali sgambate e bisogni dei cani, allenamento ed acquisti di beni necessari. Quindi “niente cane condiviso con tutta la famiglia che lo porta fuori a turno e no assoluto alle mezze maratone sui viali a mare e il no vale anche per le passeggiate, seppur concesse dal decreto perché equiparate alle altre attività fisiche”, spiega Luca Salvetti. Senso di responsabilità per limitare il contagio e per sostenere gli operatori delle istituzioni sanitarie molto provati e per avere la possibilità di ridurre i tempi che intercorrono per l’esaurirsi dello stato di emergenza.

Questi sono i temi che il primo cittadino sta esprimendo riguardo allo spirito con cui deve essere interpretato il decreto.

Sul fronte contagi si ha purtroppo notizia che sono due le docenti contagiate. Oltre a Maria Antonetta Monaco, professoressa di storia e filosofia del liceo classico Isis Niccolini, c’è anche una professoressa del liceo Cecioni, risultata positiva la sera del 15 marzo.