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28 Marzo 2024

Coronavirus a Livorno, verso il rinvio di tasse e tributi comunali per favorire la ripresa


Livorno, 15 aprile 2020 – Di fronte all’emergenza sociale ed economica provocata dall’epidemia da coronavirus Covid-19 si cercano soluzioni per aiutare le famiglie ed i cittadini. Il comune di Livorno, in questo senso, sta pensando alla posticipazione di alcuni pagamenti, di attuare riduzioni e mettere in campo delle agevolazioni.

Ieri, martedì 14 aprile, il centrodestra in consiglio comunale ha chiesto di cancellare il pagamento di tutte le tasse comunali. La maggioranza di centrosinistra, però, ha respinto questa ipotesi, affermando ciò vorrebbe dire la perdita di oltre 110 milioni di euro per le casse comunali con la contrazione dei servizi a favore dei cittadini. Ma ha deciso di far slittare il pagamento di alcuni tributi e ridurre le tasse comunali alle imprese che sono rimaste chiuse.

“Cancellare le tasse significherebbe paralizzare l’amministrazione comunale e la città anche nella fase della ripresa”, ha spiegato l’assessore comunale al bilancio, Viola Ferroni, “ma alcune azioni saranno sicuramente messe in campo”.

Presto, secondo quanto si apprende, si discuterà delle soluzioni da attuare nelle commissioni consiliari. Di certo le proposte della Lega e di Fratelli d’Italia, più in generale del centrodestra, che chiedevano la sospensione delle tasse, non saranno attuate, così come quelle dei Cinquestelle che, invece, chievano di realizzare dei contributi straordinari per le attività commerciali, turistiche e culturali.

Quello a cui la maggioranza sta pensando, in realtà, non è il blocco o l’annullamemnto totale delle tasse, cosa ritenuta impossibile, ma il rinvio di queste e l’attuazione di alcune misure a favore di alcune categorie. Saranno nello specifico le commissioni ad elaborare le propose finali, ma qualche scelta è già stata annunciata o fatta intendere dalla stessa giunta comunale.

Il pagamemto della Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico, ndr) e della tassa sulla pubblicità, ad esempio, saranno prorogate. Per quanto riguarda la Tari, invece, il pagamento della prima rata è stato rinviato a settembre e sono state confermate le tariffe del 2019. Per coloro che hanno in affidamento un bene o un impianto comunale, inoltre, l’amministrazione sta pensando di sospendere il pagamento per il periodo non usufruito e di non attuare nessuna procedura di decadenza. Anche la tassa di soggiorno per i turisti, nella prossima estate, sarà sospesa e quindi non applicata.