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24 Aprile 2024

Coronavirus, il Movimento consumatori vuole i rimborsi per i viaggi saltati


(Marco Ceccarini) Livorno, 29 febbraio 2020 – Una lettera sulla conciliazione speciale in campo turistico, tesa a rendere noto che il Movimento consumatori assisterà utenti e famiglie contro agenzie di viaggio e tour operator per la restituzione delle somme versate per viaggi non svolti a causa del coronavirus, è stata inviata quest’oggi, sabato 29 febbraio, dal presidente del Movimento consumatori della Toscana, Benedetto Tuci, al presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, ai vertici dell’amministrazione regionale e ai presidenti delle camere di commercio toscane e delle associazioni dei consumatori.

“La condizione sanitaria del Paese, con l’espandersi dell’epidemia da coronavirus, mette in discussione i modelli di consumo e il sistema economico. In particolari settori, definiti dagli economisti ’a domanda flessibile’, questo è particolarmente immediato ed evidente poiché i beni di prima necessità, i farmaci, i servizi essenziali, vengono comunque acquistati, mentre i consumi legati all’intrattenimento, alla fruizione culturale collettiva, hanno drastici cali. Uno dei settori dove la questione è più drammatica è il turismo, che colpisce il tessuto economico della Toscana in quanto meta privilegiata e colpisce le aziende della logistica e della ricettività turistico alberghiera che senz’altro vanno sostenute”, afferma Tuci, livornese, nella sua lettera. Che aggiunge: “Ma vanno riconosciuti anche i diritti delle famiglie e degli utenti alla legittima cautela nel consumo di fronte al pericolo attuale insito nel viaggio. Coloro che hanno impegnato risorse per viaggi che non possono fare devono poter recedere per giusta causa”. E ancora: “Il Movimento consumatori assisterà utenti e famiglie contro agenzie di viaggio, tour operator e vettori per la ripetizione di somme versate per viaggi non fruibili per le condizioni sanitarie oggettive globali”.

Tuci evidenzia inoltre: “Pensiamo anche alle famiglie che hanno versato somme significative per far partecipare i propri figli a gite scolastiche sospese per provvedimento del governo. Hanno diritto al rimborso immediato delle somme pagate”. Ma mette in guardia: “C’è però il rischio dell’esplosione di una conflittualità diffusa e l’intasamento dei tribunali oltre che degli ospedali”. E la chiosa: “Per questo chiediamo al sistema camerale di attivarsi convocando tavoli concertativi con la partecipazione delle imprese e delle associazioni dei consumatori e per l’utilizzo gratuito della conciliazione speciale in campo turistico già prevista dal decreto legge 79/2011”.