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19 Aprile 2024

Cuore e carattere, Lulli da Capraia a Livorno per le vittime del Moby e per Jacopo


(Marco Ceccarini) Livorno, 8 aprile – Grande prova di carattere e di cuore del canottiere e giornalista Sandro Lulli, che oggi ha remato per oltre nove ore, dall’isola di Capraia al porto mediceo di Livorno, per chiedere giustizia sulla tragedia del Moby Prince e per rivendicare la verità dei fatti sulla morte del diciassettenne livornese Jacopo Pieri, ucciso da un pirata della strada poco più di un mese fa sulla via che da Coteto conduce a Salviano.
Lulli, che qualche mese fa si era già cimentato nella traversata da Gorgona a Livorno, in vista del ventiseiesimo anniversario dalla tragedia del Moby Prince che cadrà dopodomani, 10 aprile, ha portato a termine questa traversata, rinominata Rotta sulla Verità, per chiedere di far luce sull’incidente del Moby Prince, dove nel 1991 persero la vita 140 persone dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo, ma anche in ricordo di Jacopo, sulla cui vicenda sono in corso le indagini, nonché per raccogliere fondi a favore dell’Svs, tanto che all’Andana degli anelli, dove si è conclusa la prova, era presente un banchetto di questa associazione.
Lulli, 64 anni, giornalista professionista, storica firma al seguito delle gare del Livorno calcio, è partito verso le 9 dall’isola di Capraia, distante da Livorno 36 miglia, circa 67 chilometri, per sbarcare all’Andana degli anelli, davanti alla lapide per le vittime del Moby, poco dopo le ore 17. Ha remato a bordo di una Iole lunga 6 metri e larga 75 centimetri, chiamata Fuocoammare, come il celebre film documentaristico di Gianfranco Rosi.
Sulla barca d’appoggio vi erano il figlio Vito, la compagna Michela e il medico Andrea Ciangherotti. In mare c’era anche un gommone dell’Svs, dotato di defribillatore, e un altro mezzo veloce condotto dallo skipper Beppe Fissore. Grazie all’Svs è stato possibile seguire la traversata su uno schermo al porto mediceo, essendo la barca del giornalista collegata a un Gps. Ed immagini della traversata sono state diffuse, in diretta, anche via web, sul profilo Facebook del giornalista.