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14 Luglio 2025

Scattata a Livorno l’Estate al cinema mentre si apre la stagione dei festival


(Donatella Nesti) Livorno, 19 giugno 2025 – In concomitanza con la riapertura delle arene estive, con la possibilità di vedere o rivedere anche a Livorno l’ importante programmazione dei mesi invernali, si susseguono gli appuntamenti dedicati al cinema con i festival già in corso di svolgimento.

Il Taormina Film Festival 2025 sotto la direzione artistica di Tiziana Rocca e come madrina l’attrice Valeria Solarino, ha accolto sul palcoscenico a picco sul mare le leggende della settima arte come Martin Scorsese, vincitore del Premio alla Carriera, la super star Henry Cavill, capace di conquistare il pubblico con la sua presenza da Superman, Michael Douglas, mentre personaggi iconici come Catherine Deneuve e Monica Bellucci hanno portato sul palco eleganza senza tempo.

Anche la Mostra del cinema di Venezia inizia a scoprire le carte annunciando il conferimento alla leggendaria attrice statunitense Kim Novak (La donna che visse due volte, Picnic, Una strega in paradiso) il Leone d’Oro alla carriera dell’82à Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025). La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera.

Kim Novak, nell’accettare la proposta, ha dichiarato: “Sono molto, molto colpita di ricevere il prestigioso premio del Leone d’Oro da un festival cinematografico tanto rispettato. Essere riconosciuta per l’insieme del mio lavoro in questo momento della mia vita è un sogno che si avvera. Conserverò nella memoria ogni momento trascorso a Venezia. Riempirà il mio cuore di gioia”.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha affermato: “Assurta al ruolo di Diva senza averne l’intenzione, Kim Novak è stata una delle protagoniste più amate di un’intera stagione del cinema hollywoodiano, dall’esordio casuale alla metà degli anni Cinquanta, sino al prematuro e volontario esilio dalla prigione dorata di Los Angeles, non molto tempo dopo. Un sistema che l’attrice non ha mai smesso di criticare, scegliendo i suoi ruoli e anche il suo nome. Costretta a rinunciare a quello di battesimo, Marilyn Pauline, perché associato alla Monroe, si batté per conservare il cognome, accettando in cambio di tingersi di quel biondo platino che fece epoca. Indipendente e anticonformista, creò una propria casa di produzione e scioperò per rinegoziare uno stipendio molto inferiore a quello dei suoi partner maschili. All’esuberante bellezza, alla capacità di dar vita a personaggi ingenui e discreti ma anche sensuali e tormentati, al suo sguardo seducente e talvolta dolente, deve l’apprezzamento di alcuni dei maggiori registi americani del momento, da Billy Wilder (Baciami stupido), a Otto Preminger (L’uomo dal braccio d’oro), Robert Aldrich (Quando muore una stella), George Sidney (Incantesimo, Un solo grande amore, Pal Joey) e Richard Quine, con il quale diede vita ad alcune indimenticabili commedie romantiche (Criminale di turno, Una strega in paradiso, Noi due sconosciuti, L’affittacamere). Ma la sua immagine resterà per sempre legata al doppio personaggio di La donna che visse due volte di Hitchcock, diventato il ruolo della sua vita. Il Leone d’Oro alla carriera intende celebrare una star libera, una ribelle nel cuore del sistema, che ha illuminato i sogni della cinefilia prima di ritirarsi in un ranch nell’Oregon per dedicarsi alla pittura e ai cavalli”.

Per l’occasione, sarò presentato in prima mondiale il documentario Kim Novak’s Vertigo di Alexandre Philippe, realizzato con la collaborazione esclusiva dell’attrice che si è stabilita in una dimora sulla scogliera sull’Oceano Pacifico vicino a Carmel, in California, chiamata Gull House, dove ha lavorato per sviluppare il proprio talento come artista visiva. Le opere d’arte di Kim Novak sono state esposte e omaggiate in una retrospettiva sul suo lavoro dal prestigioso Butler Museum of American Art a Youngstown, Ohio, dove alcuni dei suoi pezzi sono in mostra permanente.      

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