Fipili horror festival, il fascino eterno di Nosferatu
25 Aprile 2019
(Donatella Nesti) Livorno, 25 aprile 2019 – A Villa Maria per il Fi-Pi-Li Horror Festival Alessio Porquier ha presentato il libro a fumetti di Paolo D’Onofrio dal titolo “Nosferatu” ed-NPE. Ha intervistato l’autore la giornalista Virginia Tonfoni che ha chiesto all’autore come è riuscito a cimentarsi in un’opera così complessa. L’autore ha detto che si è ispirato al celebre film di Murnau del 1922, un film in bianco e nero di grande espressività e contenuti onirici e psicoanalitici. Il film esprimeva la paura del diverso infatti l’immagine del vampiro aveva le caratteristiche degli ebrei ed anche nel fumetto l’autore ha reso fedelmente la stessa immagine utilizzando matite in grafite per mantenere il senso di vecchio.
Il disegnatore ha tenuto presente le inquadrature del film originale prima dell’ultimo recente restauro proprio per non alterarne la suggestione onirica. Il contenuto del film, che mentre l’autore parlava veniva riprodotto sul grande schermo, si presta a molte metafore, i topi portano la peste che si diffonde così come il male che sconvolge tutta la società ed è sconfitto solo da una giovane donna che si sacrifica per tutti. D’Onofrio ha ricordato le bellissime inquadrature, il senso del nero e delle ombre del film, liberamente ispirato al romanzo “Dracula il vampiro” del 1897 di Bram Stoker i cui eredi intentarono causa alla produzione.
A seguire è stato proiettato “Nosferatu,il principe della notte” del 1978 di Werner Herzog con Klaus Kinski, Isabelle Adjani,Bruno Ganz un importante omaggio sia al film di Murnau che al libro di Bram Stoker. Herzog dà una lettura politica al suo film, l’invasione di migliaia di topi prefigura il nazismo incombente mentre la città di Wismar ricca e tranquilla rappresenta la Germania borghese. Bellissima ambientazione con paesaggi suggestivi che sembrano diventare anch’essi protagonisti della storia e fonte di turbamento fantastico. Un film visionario, perturbante e fascinoso con le sue opposizioni luce-tenebre, bene-male, Lucy-Nosferatu. Il vampiro costretto a non-morire crudele e vendicativo soffre comunque come gli umani la mancanza d’amore ed è proprio per una notte d’amore che arriva a distruggere se stesso. Kinski è un grande protagonista e come è accaduto a molti altri interpreti ha avuto la sua vita turbata da questa interpretazione. Il Festival prosegue fino al 28 aprile con molti appuntamenti al Teatro delle Commedie, alla Gran Guardia dove sarà presente Dario Argento per presentare ‘Inferno’. Tutto il programma scaricabile dal sito Fipilihorrorfestival.it.
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