Harborea 2017, la festa delle piante e dei giardini destinerà l’incasso agli alluvionati
6 Ottobre 2017
(Angela Simini) Livorno, 6 ottobre – “Sarà ancora più bella degli anni scorsi, la Festa delle Piante e dei Giardini d’Oltremare Harborea, che, giunta alla settima edizione, è diventata un evento importante anche per il Comune e si è radicata nel tessuto della città, come dimostrano gli oltre 10.000 visitatori dell’anno scorso ”, ha osservato l’assessore alla cultura Francesco Belais durante la presentazione della mostra, che, allestita e promossa dal Garden Club nella incantevole cornice del Parco di Villa Mimbelli, sarà inaugurata venerdì 13 ottobre alle ore 15,00 per restare aperta nei due giorni successivi, 14 e 15 ottobre. Evento questo che, nelle intenzioni sia della presidente del Club, Marcella Montano Musetti , sia del Comune, costituisce un momento felice perché le nuove generazioni ed anche i bambini possano incontrarsi con la bellezza della natura e possano riportarne un messaggio educativo. E non solo, Harborea, allestita con grande cura e senso del bello, attira ormai molti visitatori anche dall’estero, per cui si è trasformata in una attrazione che ha una ricaduta sull’economia della città, come dimostra il “tutto esaurito” registrato da alberghi, posti di ristoro e Bed and Breakfast delle vicinanze, come dimostrano le tante e tante richieste di commercianti che desiderano partecipare alle esposizioni.
“Se quest’anno la mostra sarà ancora più ricca, lo dobbiamo alla nostra bella e coraggiosa città di Livorno, che, se pur alluvionata, si prodiga e si attiva comunque, per cui i proventi della presente edizione saranno devoluti agli alluvionati” ha comunicato Marcella Montano, presidente del Garden Club (nella foto di Donatella Nesti con a sinistra Silvia Menicagli, e a destra gli assessori Francesco Belais e Paola Baldari).
Tanti gli stand, tante le attrazioni di Harborea, con uno spazio dedicato esclusivamente ai bambini a cui sarà spiegato come si piantano i fiori, mentre il Maestro Cestaio Roberto Bottaini farà vedere come si possono costruire casette per gli uccellini, che non hanno mai visto e che provengono dalle terre d’oltremare. Interessantissimo il legame che la mostra evidenzia tra la storia di Livorno, città cosmopolita e Porto Franco, con le merci che vi confluivano e l’economia che si è sviluppata. Si è parlato di Livorno Bazar del Mediterraneo, fino all’Unità di Italia, quando la città ha perso la sua caratteristica di Porto Franco ed ha dovuto attivarsi nella produzione industriale, ad esempio diventarono famosi i “Cedri Canditi alla livornese” che si dicevano più gustosi di quelli di Marsiglia. Dei Caffé Letterari, momento di incontri con la storia dei giardini, dei prodotti meno noti, come l’indaco, ha parlato Silvia Menicagli che ne cura la gestione, non semplice perché ogni anno bisogna cercare temi e autori nuovi. Resta come punto fermo che il primo giorno della mostra sarà dedicato alla rosa, nelle sue forme, colori e profumi: una sola curiosità è stata appena annunciata: nel teatrino della Villa, che è stato restaurato con i proventi delle precedenti edizioni di Harborea, sarà interpretato il dialogo tra il Piccolo Principe e la rosa. E ricordiamo anche “Musica tra i fiori”, momento in cui ascolteremo le musiche da film di Massimo Signorini ( fisarmonica) e Marco Vanni (sax), il Quartetto di sassofoni dell’ ISSM Mascagni, il “profumo di operetta” della Compagnia Lirica Livornese diretta dal tenore Franco Bocci ( domenica mattina, 15 ottobre). Programma e info su www.harborea.com Garden Club Livorno 320888744
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