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12 Ottobre 2024

Il film sulla Grande guerra di Sam Mendes è sbarcato anche a Livorno


(Donatella Nesti) Livorno, 26 gennaio 2020 – Il film di Sam Mendes, 1917, ora nelle sale anche a Livorno, è stato premiato come miglior film drammatico ai Golden Globe ed è candidato agli Oscar 2020 con dieci nomination. In Usa ha battuto Star Wars dopo quattro settimane di indiscusso primato. Il regista premio Oscar di Skyfall, Spectre, American Beauty, Revolutionary Road, affronta il tema della guerra ispirandosi alle esperienze di suo nonno e degli altri uomini che hanno combattuto nella Prima guerra mondiale.

Gli spettatori non devono aspettarsi il classico war-movie, ma piuttosto un thriller che segue con ansia i caporali Schofield e Blake, dell’8° Battaglione, i quali condividono amicizia e senso di cameratismo. Il loro legame, nell’arco di un breve periodo, verrà messo alla prova in un modo che nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare. Armati di mappe, torce, pistole lanciarazzi, granate e pochi viveri, devono attraversare la Terra di nessuno e trovare il fratello maggiore di Blake, un tenente del 2° Devon. Hanno ricevuto l’ordine di dirigersi a Sudest, fino a quando non raggiungeranno la cittadina di Écoust, dove dovranno individuare il battaglione appostato nel Bosco di Croisilles, consegnare al colonnello Mackenzie una lettera da parte del generale Erinmore e salvare così centinaia di commilitoni da morte sicura per opera dei tedeschi. In pochi sanno, e anche Erinmore lo ignora, che in realtà i tedeschi hanno messo in scena un ritiro strategico e che in realtà sono pronti ad annientare chiunque osi sfidarli. Questa missione spaventosa ed inattesa cambierà il corso della loro vita. Un compito apparentemente impossibile, una corsa contro il tempo. I due uomini devono attraversare il territorio nemico per consegnare un messaggio che potrebbe salvare 1600 commilitoni. In questa avvolgente esperienza cinematografica, Mendes catapulta il pubblico nel pericolo e nella vastità della Grande guerra, calandolo all’interno del conflitto.

Il film rende omaggio non solo ai soldati della Prima guerra mondiale ma a tutti i militari, del passato e del presente, e al loro sacrificio per il bene comune e la ricerca della libertà.

L’idea di 1917 è nata dai racconti di suo nonno Alfred H. Mendes, al quale il film è dedicato, racconti infarciti di personaggi variegati da lui conosciuti quando era caporale, durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1917, Alfred era un ragazzo di 19 anni che si era arruolato nell’esercito britannico, e che, per via della sua statura (era alto solo 1 metro e 60) era stato scelto come messaggero del Fronte occidentale. La Terra di nessuno, quel territorio indefinito situato fra gli Alleati e le trincee nemiche, un luogo che nessuno osava varcare per paura di venire attaccati, era coperta da un metro e mezzo di nebbia, quindi il giovane velocista era in grado di portare messaggi muovendosi da un accampamento all’altro. Grazie alla sua statura, passava inosservato al nemico e correva il più velocemente possibile per riuscire a farcela.

“Sono sempre stato affascinato dalla Grande guerra, forse perché me ne aveva parlato mio nonno quando ero piccolo, oppure perché in quella fase della mia vita non avevo ancora compreso il significato di guerra”, spiega Mendes. “La storia del nostro film è frutto della fantasia, tuttavia alcune situazioni e dettagli sono invece tratti dalle storie vere che mio nonno ha vissuto in prima persona o che ha sentito raccontare dai suoi commilitoni. L’idea di quest’uomo preposto a portare messaggi da un luogo all’altro, mi è rimasta dentro, ed è diventata la mia fonte di ispirazione per 1917”.

La priorità di Mendes, nel selezionare gli attori che avrebbero interpretato i due giovani protagonisti, era raccontare la storia attraverso gli occhi di due esordienti. George MacKay, uno dei giovani attori di Captain Fantastic, interpreta il ruolo del caporale Schofield, mentre Dean-Charles Chapman, noto al grande pubblico soprattutto per la sua lunga partecipazione alla serie tivù Il trono di spade, dà vita al caporale Blake.

“Il film si basa sul viaggio di due giovani soldati, apparentemente molto comuni, e quindi non volevo che il pubblico li trovasse immediatamente riconoscibili”, dice Mendes. “E’ stato un vero lusso, grazie al generoso sostegno dello studio, poter realizzare un film di questa portata, con due attori protagonisti che fossero relativamente nuovi nell’ambiente”.

La tecnica di Mendes che cattura la storia in tempo reale con un’unica ripresa continuativa, consente al pubblico di affiancare i personaggi e di immergersi nel loro viaggio turbolento.

Va chiarito il fatto che 1917 non è stato girato in un’unica ripresa, ovviamente, ma attraverso una serie di riprese lunghe e ininterrotte che sono state successivamente collegate fra loro in modo da sembrare un’unica ripresa. In questo modo, il pubblico percepisce una sensazione autentica e tangibile dell’esperienza vissuta da questi ragazzi.

“La ragione per cui ho scelto di lavorare così, è legata al desiderio di raccontare questa storia in tempo reale”, dice Mendes. “Il senso della distanza percorsa è molto importante. Ma è anche una decisione emotiva che spero crei una connessione ancora più forte con il viaggio dei due protagonisti. Volevo che il pubblico percorresse ogni passo del viaggio insieme a loro, che sentisse ogni loro respiro.”
In ruoli minori Colin Firth e Benedict Cumberbatch. La colonna sonora di Thomas Newman è stata influenzata dalle locations del film ed accompagna i momenti più significativi della vicenda.