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19 Aprile 2024

Il Museo Navigante alla riscoperta di Livorno


Livorno, 9 marzo – Ha fatto tappa a Livorno, nei giorni scorsi, il “Museo Navigante“, iniziativa promossa a bordo della goletta Oloferne che ha incluso nel percorso di rivalutazione e di riscoperta delle bellezze marine d’Italia anche lo scalo labronico, con la sua Fortezza Vecchia e il Port Center allestito all’interno del manufatto mediceo.
Partita il 9 gennaio da Cesenatico con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’adesione di Marina Militare e Guardia Costiera, il Museo Navigante ha già percorso più della metà delle 1800 miglia complessive della rotta per arrivare a Sète dove sarà ospite del festival del Mare, Escale à Sète, in rappresentanza dei musei marittimi italiani.

A Livorno la goletta Oloferne è rimasta ormeggiata per tre giorni al Molo Elba, dove è stata allestita anche la mostra itinerante sulla storia della marineria italiana (nella foto).

Tra il 5 e l’8 marzo, l’equipaggio del Museo Navigante, composto anche da allievi degli istituti nautici – oltre 100 gli studenti che da tutta Italia si alternano a bordo a gruppi di otto – ha incontrato il mondo marittimo della città, dall’Accademia Navale alla Capitaneria di Porto, al Propeller Club Port of Leghorn, sino all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
Tra le visite programmate quella al Port Center, laboratorio multimediale all’interno del suggestivo sito monumentale della Fortezza Vecchia, a Palazzo Rosciano, sede storica della AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, e al Magazzino ex FS, sede dell’Esposizione delle Imbarcazioni Storiche del Livorno Port Center.
Oloferne è una barca da lavoro costruita a Messina nel 1944 dal maestro d’ascia Nicola Russo: è una goletta a vela auriche, utilizzata tra l’altro nelle riprese del film Il Conte di Montecristo, capolavoro con Tony Curtis e Richard Chamberlain. Dal 2000 è l’ammiraglia de “La Nave di Carta”, associazione di promozione della cultura del mare che ha organizzato il museo navigante in collaborazione con il Galata Mu.MA di Genova, il Museo della Marineria di Cesenatico e l’associazione “Musei Marittimi del Mediterraneo”.