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20 Aprile 2024

L'assessore Barbara Bonciani (foto tratta da Youtube)

Il porto e la città di Livorno dopo il coronavirus, la Bonciani ne ha parlato in webinar


Livorno, 6 maggio 2020 – Si è svolto oggi, mercoledì 6 maggio, il primo webinar internazionale sul tema “porto-città durante e dopo il Covid-19” in cui è stata protagonista la città di Livorno. Il webinar è una sessione educativa od informativa in cui la partecipazione dei relatori avviene in forma remota tramite una connessione ad internet.

L’incontro, dal titolo “Port-city scenarios during and after the Covid-19”, è stato organizzato dal Comune di Livorno in collaborazione con Rete associatione for collaboration between ports and cities e l’istituto di ricerca Cnr Iriss su innovazione e servizi per lo sviluppo.

Il webinar, che ha visto la presenza di un centianio di partecipanti in Italia, Sud America e Spagna, ha focalizzato l’attenzione sulla situazione generata negli scali e nelle città portuali a seguito dell’epidemia da coronavirus Covid-19 con lo scopo di comprendere le misure attivate nei diversi contesti per la gestione delle criticità sanitarie e di scambiare buone prassi.

Il presidente di Rete, Rinio Bruttomesso, nei saluti d’apertura, ha confermato che l’appuntamento di Livorno per la conferenza internazionale sulle città-porto è solo rinviato e che certamente sarà il primo incontro internazionale dopo la ripresa, dopo l’estate.

Il webinar è stato coordinato dal direttore scientifico di Rete, Massimo Clemente, che ha sottolineato come Livorno stia ben lavorando attraverso la cabina di regia composta da Comune di Livorno, Capitaneria di Porto, Autorità di sistema portuale, associazioni datoriali ed organizzazioni sindacali.

L’assessore al Sistema portuale e all’integrazione tra porto e città del Comune di Livorno, Barbara Bonciani, ha messo in rilievo gli effetti prodotti dalla crisi sanitaria sulla città di Livorno evidenziando l’importanza del mantenimento dell’operatività del porto per lo sviluppo economico e la tenuta sociale della città. Bonciani ha evidenziato come la crisi sanitaria abbia contratto in modo significativo i traffici portuali ed azzerato il flusso dei passeggeri dei traghetti e delle crociere, con gravi ripercussioni sull’occupazione. Ha inoltre sottolineato come, grazie agli sforzi realizzati dalle imprese portuali e a quelle afferenti alla logistica legata al trasporto marittimo delle merci, in termini di adozione di misure di sicurezze a sostegno dei lavoratori, il porto di Livorno non si è mai fermato. La cabina di regia città-porto coordinata dal Comune di Livorno in sinergia con le Istituzioni portuali è finalizzata in primo luogo a fornire tutte le misure necessarie a mantenere tale continuità, a difesa dell’operatività del porto e della tenuta occupazionale.

A seguire, l’ammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante della Capitaneria di porto di Livorno, ha sottolineato le primarie condizioni di sicurezza da garantire in questa delicata fase di “ripartenza” all’interno delle imprese portuali ed il ruolo proattivo che, in tal senso, potranno svolgere i diversi attori pubblici aventi competenza in materia. Nel breve periodo, per il trasporto passeggeri, dovrà invece verificarsi la possibilità di impiegare diversamente i lavoratori stagionali che abitualmente operavano nelle stazioni marittime, occupandoli in mansioni nuove a bassa specializzazione coerenti con la gestione dell’emergenza in atto. Per il trasporto merci, infine, ha evidenziato il ruolo primario che avranno gli armatori nel loro oramai consolidato ruolo di operatori logistici coinvolti nell’intera filiera del trasporto marittimo.

In collegamento da Napoli, poi, è intervenuto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, Pietro Spirito, il quale, partendo dai dati e dal racconto di quanto sta accadendo a Napoli, ha ampliato le sue riflessioni alla dimensione internazionale offrendo un quadro sullo scenario globale attuali e sui possibili scenari futuri alla luce di quanto lasceranno in eredità le problematiche connesse al Covid-19.

Il past presidente di Rete, José Luis Estrada, ha infine illustrato le strategie in atto nella città e nel porto di Barcellona finalizzate a mantenere vive tutte le attività seppur in forma ridotta. Non sappiamo, ha detto, cosa ci aspetta dopo, nelle fasi due e tre, ma potrebbe esserci un inversione di tendenza, ad esempio, nella corsa al gigantismo navale commerciale o alla crescita continua dei traffici crocieristici.

Il prossimo appuntamento con i Retewebinar è previsto il 18 maggio, per il monitoraggio delle città portuali del Nord Europa e dell’America Latina.