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23 Aprile 2024

Joker sbarca a Livorno, film crudo e violento sulla disuguaglianza e l’emarginazione dei deboli


(Donatella Nesti) Livorno, 9 ottobre 2019 – Joker, il film vincitore del Leone D’oro come Miglior Film alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è arrivato a Livorno.

Il film è distribuito  nelle sale dalla Warner Bros Pictures.  Duro, violento, fortemente politicizzato, rappresenta una Gotham City simile alle grandi metropoli contemporanee dove regna sporcizia, disuguaglianza, ipocrisia, emarginazione dei più deboli. Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck cerca un contatto. Mentre cammina per le strade fuligginose di Gotham City e attraversa le rotaie dei trasporti pubblici pieni di graffiti di una città ostile, brulicante di divisione e insoddisfazione, Arthur indossa due maschere. Una se la dipinge per svolgere il suo lavoro come pagliaccio durante il giorno. L’altra non se la può mai togliere: è la maschera che mostra nell’inutile tentativo di sentirsi parte del mondo che lo circonda, che nasconde l’uomo incompreso che la vita sta ripetutamente abbattendo. Senza un padre, Arthur ha una madre fragile, probabilmente la sua migliore amica, che lo ha soprannominato ‘Felice’, un appellativo che ha scaturito in Arthur un sorriso che nasconde un’angoscia interiore. Ma, da quando è stato vittima di bullismo da parte di adolescenti per le strade, o deriso per i suoi abiti in metropolitana, o semplicemente preso in giro dai suoi compagni pagliacci al lavoro, quest’uomo solitario si è distaccato ancor di più dalla gente che lo circonda. Diretto, co-scritto e prodotto da Todd Phillips, “Joker” racconta una storia sulle origini pervasa, ma allo stesso tempo al di fuori, dalle mitologie più tradizionali del personaggio. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in maniera indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare un posto nella società fratturata di Gotham. Desiderando che la luce brilli su di lui, si cimenta come comico di cabaret, ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui.

Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e – in definitiva – tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio allegorico. Gotham è descritta come  un cupo paesaggio, Joaquin Phoenix dimagrito ed imbruttito  offre una interpretazione che lo candida all’Oscar ed infine nonostante i crimini di cui si macchia finisce per attirare le simpatie del pubblico. “Uno dei temi che volevamo approfondire nel film è l’empatia e, soprattutto, la mancanza di empatia che è presente in gran parte del mondo di Arthur”, afferma Phillips. In fondo,afferma Arthur,volevo solo far ridere la gente. “Mia madre mi diceva sempre di sorridere e di fare un bel sorriso…” Nel cast  un ruolo importante per Robert De Niro  (Murray Franklin).