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24 Aprile 2024

La tassa sulla auto in centro. E’ un malumore crescente


Livorno . novembre.Ormai il pagamento dei contrassegni auto per i cittadini del centro, residenti nelle zone Ztl e Zsc, zone limitata e consentita, da effettuare entro il 30 novembre prossimo, è diventato un refrain continuo, che sta sollecitando l’umorismo dei livornesi e che sta rimbalzando nel web, nelle battute, nelle vignette satiriche e nelle conversazioni. E’ considerato il regalo dei Natale che il sindaco Filippo Noragin e la giunta hanno fatto ai livornesi. Decisione coraggiosa, afferma il primo cittadino, di cambiamento, di inversione di tendenza rispetto al passato e di una amministrazione che se ne è stata con le mani in mano. Ma intanto tra i cittadini il malumore serpeggia e si fa consistente. Il Pd preso una posizione critica come partito e con Pietro Caruso, capogruppo in consiglio comunale: “La cosiddetta tassa sul centro – scrive – fu presentata sall’amministrazione comunale come il pagamento di un servizio sia per tecnologie (antennina da inserire nelle auto in modo da riconoscere i mezzi autorizzati) sia per coprire il costo degli impiegati comunali addetti al servizio. Ora invece si viene a scoprire dalla stampa che nessuno strumento tecnologico verrà installato sulle auto. Dunque il costo dei tagliandi sarà una vera e propria tassa per fare cassa sulla spalle dei cittadini”. E qui Pietro Caruso introduce un nuovo elemento di discussione. Afferma che il balzello è una “tassa oltretutto vietata dalla legge di stabilità 2016 che non prevedeva aumenti di pressione fiscale da parte dei Comuni”. Tutto da verificare, ma ce ne sarebbe abbastanza per aumentare la polemica. “L’amministrazione Nogarin – conclude – continua a mettere a segno colpi storici. Dopo la distruzione dei servizi sociali, la chiusura dell’ippodromo Caprilli, la disarmante gestione dell’emergenza abitativa e le occupazioni, ecco ora la tassa sul centro”.