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18 Aprile 2024

Livorno. Ripresa settembrino-autunnale in salita?


(Massimo Masiero) – Livorno, 1 settembre. Ripresa settembrino-autunnale in salita per Livorno? Il porto registra nel primo semestre 2017 una consistente diminuzione del movimento contenitori (meno 9,7 per cento), di quello crocieristico (meno 12 navi), dei forestali con cellulosa, carte e legname (meno 15,5per cento), seppur compensato da rinfuse e auto. Si sono avvertiti i primi scricchiolii per l’economia marittima, uno dei pilastri del territorio. Lo scalo di Piombino, a un tiro di schioppo, invece sta tirando non solo con le nuove e profonde banchine, in vista di acquisire le commesse per le demolizioni delle navi della marina militare, ma si sta affacciando anche al turismo crocieristico, cercando di sopperire alla crisi dell’acciaio. La notizia dell’ultima ora è la prossima ripresa dei lavori per allargare l’ingresso del canale industriale per consentire il passaggio in maggiore sicurezza delle portacontainer alle banchine. Progettati dai tecnici dell’Autorità Portuale, coordinati da Enrico Pribaz, valutati una notevole opera di ingegneria, prevedono la costruzione di due grandi cilindri d’acciaio per consentire alla speciale “talpa” meccanica di scavare il microtunnel, dove saranno inseriti i tubi esistenti da sempre della raffineria Eni, per trasportare il carburante dalla Darsena Petroli alla raffineria Eni, togliendoli dall’attuale posizione, che da anni rendono impegnativo l’ingresso delle grandi navi. Il canale avrà un fondale di tredici metri, identico alla vicina Darsena Toscana, con doppia larghezza. La speranza degli operatori è che entro il 2018 tutto sia pronto per poter rimanere agganciati alla ripresa nazionale e che il prossimo semestre faccia risalire i traffici. Sempre che non vi siano ritardi nel ridefinire il nuovo progetto della Darsena Europa, grossa opportunità di lavoro e di sviluppo, e nel riproporre il bando, con la speranza che sia più appetibile per le imprese, che volessero partecipare alla realizzazione del complesso. Nel frattempo sono sempre gelidi i rapporti tra il sindaco Filippo Nogarin, pur essendo stato riammesso dal Tar nel comitato di gestione portuale, e Stefano Corsini, presidente dell’Autorità di Sistema, che lo aveva tenuto fuori in linea con l’interpretazione ministeriale sui membri che possono far parte dell’organismo. La posizione sarà chiarita nei prossimi giorni a Roma con una norma chiarificatrice riguardante l’intero comparto. Tutto questo mentre in città è esplosa l’emergenza abitativa che, dopo le occupazioni per morosità incolpevole in crescendo, coinvolge direttamente le istituzioni sollecitate a programmare una possibile soluzione dell’annoso problema. Livorno poi è bersagliata da una microcriminalità considerata preoccupante specialmente dagli abitanti più anziani, che chiedono maggiori controlli nei quartieri, anche se dati recenti riferiscono di una diminuzione costante di furti e rapine e la questura ha intensificato gli interventi. Una città che invece ha dimostrato, in questa estate afosa, di essere pur sempre scoppiettante d’iniziative e di eventi culturali, e non solo, a misura di popolazione con conferenze, concerti vocali e strumentali, cinema festival, kermesse, apericene e incontri. Un fervore che contrasta con la tiepida assuefazione di realtà locali in attesa di tempi migliori e di progetti, che tardano a concretizzarsi. I prossimi mesi potranno essere importanti, se non decisivi, anche perché il territorio ha ancora in serbo (slogan abusato) potenzialità da esprimere e da utilizzare al meglio di quanto non è stato fatto finora per potersi disancorare da quei ventunmila disoccupati, che l’assillano. Si attendono risposte dalle forze politiche locali, che guidano la città, come già hanno insistentemente chiesto i sindacati per il comparto del lavoro, incentivando l’insediamento d’industrie, offrendo opportunità per nuovi insediamenti, guardando oltre la gestione corrente, creando percorsi ancora più appetibili ai turisti per far loro conoscere le caratteristiche del territorio. E presentando anche altre proposte e idee da parte di coloro che sono all’opposizione, senza pensare troppo o pensando già alle elezioni.