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23 Aprile 2024

M5s fa “brucia” in consiglio. Sfuma la sfiducia a Nogarin. Le opposizioni rimangono in minoranza


Livorno, 5 settembre. Oggi il M5s ha fatto “brucia” in consiglio comunale per evitare un nuovo dibattito-scontro con le minoranze. Doveva essere discussa la mozione di sfiducia al sindaco Filippo Nogarin, presentata dalle opposizioni (anche Marco Bruciati di Buongiorno Livorno ha aderito) per il suo comportamento la notte del 10 settembre. Ma in aula hanno preso posto, oltre al primo cittadino, gli assessori, il presidente dell’assemblea Daniele Esposito e il capogruppo pentastellato Marco Galigani per non far mancare il numero legale. Niente sfiducia pertanto poiché i 15 voti delle opposizioni non sono stati sufficienti, a rendere valida la mozione e il relativo commissariamento. Il M5s ha evitato l’imbarazzo, ancora una volta, dell’affrontare un nuovo dibattito, che si annunciava in sofferenza. I pentastellati invece hanno “optato per il silenzio ai processi sommari” nei confronti del primo cittadino. Così hanno definito l’iniziativa dell’opposizione. Poi hanno spiegato il loro comportamento sottolineando che “chi presenta una mozione di sfiducia ha il diritto di poterla discutere e sostenere le proprie motivazioni. Nello stesso modo, chi non l’appoggia e quindi non la condivide, ha il diritto, altrettanto democratico, di non presentarsi, dimostrando in tale modo il proprio dissenso. Le opposizioni hanno deciso di privilegiare, in questo momento particolarmente difficile per la nostra città, un aspetto piuttosto discutibile come può essere la mera vittoria politica che di fatto consegnerebbe, con l’approvazione della mozione, Livorno nelle mani di un commissario e costringerebbe tutto il consiglio comunale, votato democraticamente, ad abdicare alle sue funzioni di indirizzo e controllo. Una situazione che la città non può permettersi e alla quale non vogliamo prestare il fianco. Vogliamo che sia fatta chiarezza su tutta la vicenda: alle opposizioni interessa trovare un responsabile o anche un capro espiatorio, la maggioranza al contrario vuole trovare soluzioni per mettere in sicurezza il territorio perché in futuro non si debba più piangere. Oggi, confermando la nostra totale fiducia al Sindaco Filippo Nogarin, abbiamo preferito mantenere il numero legale e permettere alle opposizioni di votare la loro mozione. Oggi abbiamo optato per il silenzio ai processi sommari”. E questo è avvenuto. Azzerate anche spiacevoli sorprese, che avrebbero potuto giungere anche dai due consiglieri che recentemente hanno lasciato il gruppo per approdare a quello misto, ma che avevano dichiarato la loro disponibilità ad allinearsi con la giunta. Meglio non presentarsi in aula evitando discussione e dibattito. Ma questa potrebbe essere considerata “fantapolitica”. L’unico dato certo è l’appuntamento-verità di lunedì prossimo, allorchè si riunirà la commissione d’indagine sulla tragedia del 10 settembre, votata all’unanimità, di cui fanno parte tutti i gruppi consiliari.