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25 Aprile 2024

Nuova auto navetta per i pazienti oncologici: l’Ail con il contributo della Fondazione Livorno


Livorno 21 ottobre. L’Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL) di Livorno ha presentato la nuova auto, una Citroen Berlingo del valore di circa 24mila euro, acquistata con il contributo della Fondazione Livorno e che sarà utilizzata come navetta per i pazienti oncologici in trattamento di Day Hospital.
“Pur essendo insediato relativamente da poco tempo – ha detto Luca Carneglia, direttore del presidio ospedaliero di Livorno dal dicembre scorso – ho avuto modo di notare e apprezzare il ruolo ricoperto dall’AIL di stimolo verso l’Azienda USL nel migliorare l’offerta e di supporto a pazienti e familiari come dimostra lo stesso nuovo automezzo che stiamo festeggiando questa mattina”.
“Con la fusione delle aziende sanitarie in realtà territoriali più ampie – ha ricordato Giacomo Allegrini, Direttore Dipartimento oncologico USL Toscana nord ovest – siamo riusciti a superare le vecchie visioni locali per acquisirne una complessiva che deve garantire parità di trattamento al paziente a prescindere dal punto di accesso. In questi percorsi strutturati un ruolo importante lo rivestono le associazioni di volontariato come l’AIL di Livorno che con la sua presenza permette di offrire un servizio migliore”.
“La nuova auto – ha spiegato Alessandro Baldi, presidente AIL Livorno – permetterà maggior confort nei tanti viaggi che i nostri pazienti devono affrontare per sottoporsi a cure. Ogni settimana riusciamo ad assicurare almeno cinque viaggi completamente gratuiti verso strutture ospedaliere macinando migliaia di chilometri ogni mese. Questo acquisto è stato reso possibile grazie alla generosità della Fondazione Livorno che speriamo di poter coinvolgere ancora nei nostri progetti che riguardano il reparto. Ultimamente, ad esempio, abbiamo aiutato l’Azienda USL Toscana nord ovest ad allestire una camera di degenza nel reparto di ematologia guidato dal primario Enrico Capochiani che da sempre lavora al nostro fianco e soprattutto a quello dei tanti pazienti, livornesi e non, che si trovano ricoverati in queste stanze”.
“Siamo noi a dover ringraziare AIL e Azienda USL – ha ammesso Riccardo Vitti, presidente della Fondazione Livorno – per averci permesso di impegnare risorse economiche in favore di progetti sostenuti dal volontariato e rivolti alla sanità locale. Da parte nostra possiamo che assicurare attenzione massima nei confronti di interlocutori seri che si impegnano per la finalizzazione e conclusione di progetti importanti come questi”.