Vai a…

Costa Ovestsu Google+Costa Ovest on YouTubeCosta Ovest on LinkedInCosta Ovest on TumblrRSS Feed

18 Aprile 2024

Porti dell’Alto Tirreno, nel 2017 movimentate 41 milioni di tonnellate. Aumenta il traffico rotabile per Livorno


Livorno, 22 marzo. Nel 2017 i porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Livorno, Piombino, Capraia Isola, Portoferraio, Rio Marina e Cavo, hanno movimentato complessivamente 41.070.163 di tonnellate di merce, registrando una sostanziale tenuta dei traffici rispetto al 2016.
In questo ambito, il porto di Livorno ha contribuito con 33.702.171 tonnellate, Piombino con 4.787.206, i porti elbani con 2.580.786 tonnellate.
Il porto di Livorno detiene l’82 per cento del traffico globale dell’Autorità di Sistema, Piombino il 12 ed i porti elbani il 6.
Il Traffico Rotabile
La sostanziale tenuta dei traffici è stata determinata in buona parte dal traffico RO RO, che si conferma un vero caposaldo per l’intero sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
Il traffico in questione, infatti, è ammontato ad oltre 20,4 milioni di tonnellate, registrando un aumento del 7,4 per cento e facendo così dei porti di questo sistema un importante polo per lo sviluppo delle Autostrade del Mare e punto di riferimento per le politiche e le linee guida europee in questo settore.
Questo traffico, in particolare, è stato trascinato dall’ottima performance del porto di Livorno che nel 2017 ha segnato un significativo +16,2 per cento rispetto all’anno passato, con oltre 14,4 milioni di tonnellate ed oltre 450.000 mezzi commerciali (+15 per cento) movimentati, nuovo record per lo scalo livornese.
Nel quadro complessivo dell’AdSP MTS, relativamente al traffico RO RO, il porto di Livorno detiene il 66 per cento delle quote, il porto di Piombino il 20 ed i porti dell’Elba il 14.
I passeggeri
Molto più equilibrata, invece, la distribuzione del traffico passeggeri (traghetti e crociere) nei porti del sistema: Livorno mantiene una quota del 34 per cento, mentre sia Piombino che i porti elbani detengono il 33.
Complessivamente i porti del sistema hanno registrato un traffico di quasi 9 milioni di passeggeri / traghetti e 734.499 crocieristi, per un totale di 9,7 milioni di passeggeri (+1,3)
In questo settore Piombino ha registrato 3,3 milioni di passeggeri per i traghetti (+4,2 per cento) e 5.895 per le crociere, segnale del decollo del settore.
A Livorno i passeggeri relativi ai traghetti sono stati 2,5 milioni e poco meno di 700.000 per le crociere, in lieve flessione rispetto all’anno scorso, come peraltro accaduto in diversi altri scali del paese.
I porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo, nel loro insieme, hanno registrato un traffico di 3,1 milioni di passeggeri/traghetti e 29.824 crocieristi.
I contenitori
Per quanto riguarda i contenitori, traffico presente solo nel porto di Livorno, il 2017 si è concluso con una lieve flessione rispetto al 2016, anno record.
La diminuzione è da imputare al decremento del traffico di trasbordo, notoriamente volubile ed instabile, senza intaccare lo “zoccolo duro” del traffico containerizzato che ha registrato un +0,7%.
La ridotta profondità dei fondali del porto e l’angusta geometria degli accessi alle darsene ha finora reso più laboriosa l’operatività delle navi di maggiori dimensioni in servizio nel mediterraneo.
Tuttavia, tale circostanza può dirsi superata a seguito dei recenti interventi infrastrutturali operati dall’AdSP in tema di approfondimento dei fondali di accesso e allargamento della strettoia del Marzocco che hanno consentito la revisione, da parte della Direzione marittima, delle condizioni di accesso e di manovra. I risultati positivi in termini di traffici già si stanno realizzando e il prossimo anno sarà possibile concretizzare ulteriormente i miglioramenti attesi.
In sensibile aumento i contenitori pieni (+1,3 per cento) sia in import che in export, mentre i vuoi hanno registrato una flessione (-1,3) dovuta in particolare alla contrazione in export.
Le Auto Nuove
Il porto di Livorno, inoltre, ha segnato un traffico record per il settore delle auto nuove che con una crescita del 10 per cento sul 2016 ha superato per la prima volta la soglia delle 600 mila unità movimentate.
I prodotti forestali
Vero fiore all’occhiello del porto di Livorno, nel 2017 la movimentazione dei prodotti forestali in break bulk, dopo 2 anni consecutivi di primati con straordinarie performance (1.745.219 ton nel 2015 e 1.904.227 tonnellate nel 2016) ha chiuso l’anno in flessione con 1.584.654 tonnellate. Il calo ha interessato sia lo sbarco che l’imbarco: lo sbarco ha aumentato la propria quota percentuale al 92 per centodel totale movimentato del comparto (88 nel 2016).
Le navi
Infine, le navi che hanno scalato complessivamente i porti dei sistema del Mat Tirreno Settentrionale sono state 36.128, con una lievissima flessione nel numero ( 0,6 per cento) abbondantemente compensata dall’aumento della stazza lorda delle unità (+4,3).