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24 Aprile 2024

Raccolta differenziata al 70 per cento a Livorno


Livorno, 16 maggio 2019 – La raccolta differenziata a Livorno ha raggiunto il 70 per cento. E’ la quota di rifiuti destinati al riciclo sul totale di quelli prodotti dai livornesi.
Questo è quanto emerge dall’analisi di Aamps sui dati dei primi tre mesi del 2019. Il dato livornese assume valore ancora maggiore, detto per inciso, perché in linea con i risultati di una recente ricerca dell’università Bicocca di Milano e pubblicata sulla rivista Ecological Economics. Dall’analisi emerge che ad ogni aumento del tasso di raccolta differenziata del 10 per cento corrisponde una riduzione dei rifiuti pro-capite che varia tra l’1,5 e il 2 per cento. Il dato si riflette sulla situazione di Livorno, dove in un anno la quota di raccolta differenziata è passata dal 45,1 per cento del 2017 al 54,6 per cento del 2018, abbattendo i volumi di rifiuti prodotti del 2,7 per cento, dai 554 chili pro-capite ai 539 chilogrammi dell’ultimo anno ed addirittura a una produzione di 537 chili prevista per il 2019.

L’incremento di differenziata e la riduzione dei rifiuti sono strettamente collegati al modello di raccolta “porta a porta”, che proprio nell’ultimo anno a Livorno è stato completato secondo quanto previsto dal piano industriale di Aamps. Proprio il “porta a porta” è uno dei sistemi di gestione virtuosa dei rifiuti urbani citati dagli autori della ricerca come elemento determinante per ottenere i due effetti citati precedentemente: sulla base dei dati analizzati dai ricercatori della Bicocca, la raccolta “domiciliare” è in grado di incrementare un aumento del tasso di differenziata tra l’8 e il 14 per cento e una riduzione dei rifiuti del 4 per cento. Anche in questo caso, il dato statistico trova un riscontro sulla situazione di Livorno dove negli ultimi quattro anni, a fronte di un incremento della differenziata di 10 punti percentuali (dal 44,3 per cento del 2014 al già citato 54,6 per cento del 2018) la quota di rifiuti pro-capite prodotti annua è scesa dell’8 per cento, dai 587 chili agli attuali 539.