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18 Aprile 2024

Propaganda e demagogia, Livorno 5 Stelle fa scuola


(Cristina Lucetti) Livorno – 22 gennaio. Nogarin ogni giorno ne spara una nuova senza rendere concreto nulla o quasi. Ormai i livornesi apprendono direttamente dalla pagina Facebook del Sindaco le azioni di questa Amministrazione. I video corrono in “rete” ed il primo cittadino e i membri della sua squadra raccontano sui social la loro “rivoluzione” e rispondono a distanza alle polemiche politiche. L’apoteosi del grillismo in salsa labronica si celebra su Facebook con un’amplificazione maniacale e non importa se il codazzo plaudente di commentatori non è livornese; e nemmeno se la normale routine e il pessimo svolgimento di attività politico/istituzionali vengono narrate come mirabolanti azioni di (s)governo. Nel tentativo di rafforzare il consenso dei livornesi Nogarin e la sua squadra puntano tutto sulla propaganda e sulla diffusione di notizie furbescamente travisate ed adattate alle situazioni con lo scopo di riempire il vuoto politico e amministrativo di cui sono gli artefici; ma la contro-narrazione è semplice. È facile dimostrare la differenza fra propaganda e amministrazione. Prendiamo ad esempio l’annuncio, tramite social, dello stanziamento di risorse per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione degli edifici scolastici. Nogarin e la sua squadra si guardano bene dallo specificare che le risorse NON provengono dai risparmi dell’Amministrazione e quindi da un’equa e buona politica di governo, bensì dall’enorme aumento del prelievo fiscale che strangola le famiglie livornesi. Cioè dai gettiti provenienti dall’addizionale IRPEF comunale portata al massimo per tutti i contribuenti, dall’innalzamento dell’aliquota IMU fra le più alte in Italia,(record per le attività produttive), dalle varie gabelle targate M5S (stalli blu, ZSC, ZTL…) e dai tagli in molti settori, che consentiranno sì un modesto investimento nella manutenzione scolastica, ma anche un sacrificio economico molto pesante per i cittadini. L’elevatissimo carico fiscale che grava sui livornesi è quindi servito a colmare la mancanza di significativi risparmi da parte di questa giunta; la propaganda a distogliere l’attenzione da tutto ciò e dalle molte occasioni perse relativamente ai finanziamenti provenienti dalla Regione e dalla L.107. Il Comune cinque stelle, nonostante lo sblocco del patto di stabilità (Nogarin “smemorato” dimentica che dal 2008 al 2012 il patto non ha consentito ai Comuni di fare investimenti), l’avanzo dell’Amministrazione precedente e le risorse nuove, liberate dal governo Renzi, non è riuscito di fatto a produrre investimenti sulla scuola; ed è grazie a “Scuole Belle” (finanziamenti da destinare al patrimonio edilizio scolastico della nostra città, nell’ambito del Piano di edilizia scolastica del Governo) se ad oggi, il Comune ha potuto usufruire di oltre 366mila euro per molti interventi manutentivi per il triennio 2014-2016. Livorno 5stelle, la farsa continua …
Cristina Lucetti responsabile Istruzione Unione Comunale PD Livorno