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18 Aprile 2024

Serata con Paolo Virzì per celebrare la Liberazione di Livorno


(Simone Consigli) Livorno, 20 luglio. L’associazione Istoreco ha organizzato lunedì 17 luglio presso l’Arena Fabbricotti “Liberi!”, una riflessione sulla seconda guerra mondiale, il cinema e la memoria. In occasione delle celebrazioni per la Liberazione della città, sono stati presentati video e discussioni sul tema. All’incontro era presente Paolo Virzì il regista più amato dai livornesi, Enrico Mannari, Luiss School of Government e Catia Sonetti, Direttrice Istoreco. Il filmato è stato realizzato da Virzì nel maggio 1994 in occasione del cinquantesimo anniversario della Liberazione. Materiale pressoché unico, interviste a cittadini, studenti e partigiani vissuti nella città di Livorno. L’incontro, davanti alla folta platea assiepata sulle sedie del cinema estivo è stato moderato dal giornalista di Granducato Luca Salvetti. Il filmato inizia con le interviste ad anziani testimoni livornesi della tragedia della guerra e dei bombardamenti. Al termine del primo spezzone l’intervento polemico nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Virzì: ” La cattiva conoscenza della nostra storia dipende dai nostri politici. E’ indecente – continua – la mancanza di responsabilità del Comune e dei nostri assessori nell’obiezione della memoria storica. Il fascismo è stata una tragedia inammissibile, fu un reato inaccettabile, razzista ed incivile e su questo non si può discutere”. Paolo Virzì non si ferma qui e ha ancora da togliersi qualche altro sassolino dalle scarpe: ” Va ricordato anche che gran parte dei livornesi all’epoca era fascista, i pochi che volevano combattere il fascismo dovevano nascondersi; non rispettare la memoria storica è da imbecilli, quindi secondo le istituzioni livornesi siamo degli imbecilli”. La serata prosegue con la proiezione del secondo spezzone del video, altre testimonianze e lunghe interviste a famiglie di anarchici e comunisti livornesi. Al termine è la volta di Catia Sonetti: “Il problema che intendiamo sottolineare riguarda soprattutto i giovani, e mi spiego con un esempio: oggi, interrogati su Costituzione e Resistenza e diritti non sanno rispondere. Si tratta – continua – di selezionare meglio la classe dirigente, questa, odierna è una classe di imbecilli”. Imbecilli è una parola che viene ripetuta spesso nella serata. Chiaro è l’invito dei relatori al miglioramento della conoscenza storica e della consapevolezza del periodo storico. “Ciò che non si trova su Google e Wikipedia – interviene di nuovo Virzì – rischia di essere omesso e il resoconto della nostra storia e delle nostre città rischia di essere deformato, chi non fa un resoconto serio e responsabile è colpevole, è il momento di voltar pagina”. Dopo questi interventi parte la proiezione del terzo e ultimo spezzone di video. Stavolta immagini di adunate e manifestazioni sportive. Le piazze Cavour e della Repubblica piene di ragazzine e di Balilla in uniforme, lo stadio colmo e le sfilate dei mezzi militari. Si continua con un ritratto della controversa figura di Costanzo Ciano. Storie per tener viva la passione della conoscenza. Il pubblico, felice di ascoltarle, si è lasciato coinvolgere con trasporto. (Nella foto di Simone Consigli per Costa Ovest, al centro Paolo Virzì, ai lati Catia Sonetti e Luca Salvetti)