Sfruttamento della prostituzione, tre cinesi e un italiano in manette a Livorno
12 Giugno 2020
Livorno, 12 giugno 2020 – Due donne cinesi residenti a Livorno, rispettivamente di 51 e 31 anni, un uomo anch’egli cinese di 27 anni che abita ad Empoli, e un italiano, originario di Napoli ma residente a Livorno, sono stati arrestati con l’accusa di concorso in sfruttamento della prostituzione nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla sostituto procuratore Sabrina Carmazzi.
Tre le case a luci rosse individuate a Livorno, una in via Provinciale Pisana, una via dei Funaioli e una in via Maggi, in cui il gruppo malavitoso, applicando tariffe basse, effettuavano lo sfruttamento della prostituzione di giovani ragazze orientali e in particolare provenienti dalla Cina. Questo, almeno, è quanto emerge dalle indagini svolte dagli agenti della Polizia municipale che, nell’ambito dell’inchiesta, hanno arrestato le quattro persone sopra dette con l’accusa di concorso in sfruttamento della prostituzione.
I clienti delle escort orientali, che arrivavano da diverse città della Toscana, erano tutti o quasi livornesi.
Nell’ambito dell’inchiesta, secondo quanto si apprende, sono state perquisite anche la residenza del napoletano e l’abitazione del ventisettenne ad Empoli.
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