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19 Aprile 2024

Spariscono dall’ospedale sofisticati apparecchi da 620mila euro


Livorno – novembre. Un furto da 620mila euro in apparecchiature medicali sofisticate. E’ quello scoperto nella mattinata di lunedì, dopo la chiusura di sabato pomeriggio e di domenica, al piano terreno del quinto padiglione reparto di gastroscopia e colonscopia dell’ospedale di viale Alfieri. I ladri si sono introdotti all’interno dei locali da una finestrella, che corrisponde ai giardini, forzando la serratura, nella stanza, dove erano collocati tre moduli e 23 sonde di ultima generazione delle strumentazioni, acquistate nell’agosto 2015, e almeno coperte da assicurazione, che servivano per le operazioni di gastroscopia e colonscopia, cui dovevano sottoporsi i pazienti. Alle 7,30, orario d’apertura dei locali l’addetto si è accorto che mancavano le apparecchiature. Sono stati pertanto disdetti telefonicamente, informando gli interessati, gli appuntamenti del mattino e rinviati successivamente quelli dei prossimi giorni con disagi non indifferenti. Le nuove apparecchiature hanno consentito di ridurre infatti le attese a poco più di un mese. Si effettuavano infatti almeno 35 interventi al giorno. La direzione sanitaria si è rivolta, invano per il momento, alle strutture Asl vicine per cercare di risolvere il problema. Le indagini della polizia stanno seguendo una flebile traccia. Una donna delle pulizie nel pomeriggio di domenica ha visto transitare nelle strade interne dell’ospedale due autofurgoni, che si dirigevano verso l’uscita. L’ora e le circostanza erano insolite. Si presume che sia stato un furto su commissione perché gli apparecchi sono stati tolti dalla loro collocazione senza alcun danno. Probabilmente il materiale è stato indirizzato verso strutture ospedaliere dei paesi dell’Est europeo, poiché i codici di riconoscimento apposti sui moduli ne indicano la provenienza che potrebbe essere individuata se siglati nell’ambito della Comunità Europea. Evidente che la sorveglianza interna all’ospedale non ha potuto evitare l’accaduto per cui si dovrà in futuro escogitare una nuova strategia di controllo.