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Tragedia di Portoferraio, l’Asl esprime vicinanza ai familiari delle vittime e dei feriti
23 Luglio 2019
Portoferraio, 23 luglio 2019 – La direzione aziendale dell’Asl Toscana nordovest esprime vicinanza ai familiari delle persone coinvolte nella prima mattina di oggi, martedì 23 luglio, nell’esplosione della palazzina di Portoferraio e agli abitanti del capoluogo elbano con “l’auspicio che le condizioni dei feriti possano migliorare”. Il crollo dell’immobile è avvenuto questa mattina alle 4,45 in via De Nicola. Due persone, moglie e marito, hanno perso la vita. Tre persone sono state condotte fuori dall’Elba. Due sono state trasferite all’ospedale Cisanello di Pisa, un’altra all’Ospedale di Livorno.
“Sul luogo dell’esplosione sono intervenuti in meno di cinque minuti un’ambulanza medicalizzata e quattro ambulanze senza medico, successivamente anche un’altra ambulanza per presidiare il territorio, con il coinvolgimento di tutte le pubbliche assistenze della zona di Portoferraio”, si legge in una nota inviata alle redazioni dall’ufficio stampa dell’Asl. “I feriti, estratti dalle macerie, prima di essere trasferiti in continente sono stati accompagnati al Pronto soccorso dell’Ospedale di Portoferraio, dove sono stati stabilizzati”.
Gli elicotteri Pegaso partiti da Massa e da Grosseto hanno effettuato nel complesso tre viaggi dall’isola d’Elba verso gli ospedali di Pisa e Livorno.
“Mi preme ringraziare personalmente tutti gli operatori del sistema dell’emergenza urgenza, sia il nostro personale che i volontari delle associazioni di volontariato, per la tempestività e la competenza con le quali sono intervenuti, collaborando con tutte le forze dell’ordine”, ha sottolineato la direttrice generale, Maria Letizia Casani, attraverso il comunicato stampa dell’Asl.
“La macchina dei soccorsi ha funzionato alla perfezione gestendo al meglio una difficile emergenza, senza trascurare l’attività ordinaria che in questo periodo è particolarmente rilevante, anche in considerazione del fatto che sull’isola sono presenti molti turisti”, conclude la nota.
