Post alluvione, approvato a Roma il piano lavori da trenta milioni
8 Febbraio 2018
Livorno, 6 febbraio – La Protezione civile nazionale ha approvato il piano dei lavori da trenta milioni di euro per ulteriori investimenti per la messa in sicurezza del territorio livornese, colpito dall’alluvione nella notte tra il 9 e 10 settembre scorso. Una ciliegina sulla torta quindi proprio nel giorno in cui il commissario del post alluvione, Enrico Rossi, ha effettuato un sopralluogo sui cantieri dove sono in corso i lavori di ripristino dei corsi d’acqua e delle opere ad assi collegati. L’annuncio è dell’agenzia regionale Toscana.
Dieci milioni dello stanziamento saranno utilizzati su Rio Maggiore e Rio Ardenza, otto per opere nell’area della località di Stagno, nel comune di Collesalvetti, e dodici destinati alle spese di soccorso e altri interventi. I trenta milioni provengono dai diciassette milioni di euro recentemente stanziati dalla Regione e da altri cinque dallo stesso bilancio regionale. Gli 8 destinati a Stagno sono invece di provenienza statale.
Lo ha detto Enrico Rossi soddisfatto,incontrando i giornalisti nella sede dell’ufficio Genio Civile, sede della Regione in via Nardini, anche sottolineando che l’aver dato il via ad opere per 35 milioni di euro rappresenti un vero e proprio record nazionale, ed ha anche osservato che a volte, come in questa circostanza, veramente favorevole, il piano degli interveni è da considerarsi valido.
Ha poi aggiunto che è sua intenzione arrivare entro la fine del mese ad appaltare tutti i lavori in somma urgenza perché alcuni interventi siano completati entro marzo e altri entro la primavera. Le opere che pongono in sicurezza Livorno con un ritorno duecentennale, come previsto dalla legge. Rossi ha puntualizzato di stare lavorando per un ritorno cinquecentennale, ovvero per un livello di sicurezza ancora maggiore.
Il commissario al mattino si è recato in piazza delle Carrozze a Montenero, dove è stato raggiunto dal sindaco di Livorno, Filippo Nogarin (nella foto). Ha notato come rispetto al sopralluogo precedente i lavori procedono, nonostante le difficoltà tecniche, con maggiore speditezza. Sul fosso Stingaio è previsto un investimento di 2,3 milioni di euro. È stata poi la volta del Rio Ardenza, oggetto di una doppia verifica: la prima nella zona della foce dove sono in corso lavori di risagomatura e ampliamento della sezione con i lavori che dovrebbero concludersi entro la fine di aprile. Non è mancata infine la visita ai cantieri attivi nella parte alta del Rio Maggiore, oltre il ponte di via Remota. (Nella foto in alto). Per quanto riguarda i rimborsi alle aziende artigiane, sollecitato dal direttore della Cna Marco Valtriani, Rossi ha detto che Livorno non è stata inserita nella legge di stabilità per cui i candidati, a loro volta interessati, eletti in Parlamento il 4 marzo dovranno fermamente farsene carico per una concreta soluzione nei mesi successivi alle votazioni.
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