Diverbio per il resto, il negoziante punta la pistola giocattolo alla testa della cliente
10 Febbraio 2018
Livorno, 10 febbraio – Lei sosteneva di aver pagato con una banconota da venti euro, lui invece replicava di averne ricevuta una da dieci. Ne è nata una discussione. Al culmine del diverbio, nel tentativo di mandarla via dal negozio, il commerciante ha estratto da un cassetto una pistola giocattolo, alla quale però era stato tolto il tappo rosso che contraddistingue i modelli giocattolo, e l’ha puntata alla testa della cliente, una donna di 39 anni, peraltro in stato interessante.
Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 9 febbraio, in un grande magazzino di proprietà di commercianti provenienti dalla Cina situato in via Marradi nel centro di Livorno.
La donna, uscita dal negozio, ha subito chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti con immediatezza. I militari dell’Arma, dopo aver ascoltato la donna, hanno effettuato un sopralluogo nello store e hanno rinvenuto la pistola giocattolo, senza il sigillo, con la quale poco prima era stata fatta la minaccia.
La finta arma è risultata essere a pallini ad aria compressa, ma poiché senza tappo di protezione e quindi quasi impossibile da distinguere rispetto a una pistola vera, è stata sequestrata e il giovane cinese denunciato per minacce aggravate. La donna, invece, per precauzione è stata condotta al Pronto soccorso dove però non le è stata riscontrata alcuna conseguenza a causa dello choc subito.
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