Livorno e Piombino: approvati ammortizzatori sociali e pensioni per lavoratori
9 Novembre 2017
Livorno, 9 novembre. Il governatore della Toscana Enrico Rossi voleva portargli a Roma la penna, consegnatagli dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, perché firmasse il decreto necessario a sbloccare le risorse di trenta milioni di euro per l’accesso, attraverso gli ammortizzatori sociali, al reddito dei lavoratori toscani delle aree di crisi, Livorno e Piombino, che hanno esaurito la cassa integrazione, ma è stato preceduto. Nella tarda serata di ieri infatti Tiro Boeri, presidente dell’Inps, destinatario dell’invito, ha scritto su twitter, come uso comune, di aver firmato il tanto atteso documento. “Lo ringraziamo – è stato il commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – perché dopo otto mesi di richieste da parte dei sindacati e della Regione Toscana, il presidente dell’Inps ha messo la sua firma. I lavoratori delle aree di crisi come quelle di Livorno e Piombino non potevano attendere un solo minuto in più”. Dal marzo scorso la Regione Toscana, d’intesa con i sindacati, aveva definito gli strumenti di sostegno al reddito. In seguito era stato chiesto anche l’intervento del ministro Poletti. In Regione c’è stato anche un incontro tra l’assessore al lavoro Cristina Grieco e il direttore regionale dell’Inps, Marco Ghersevich per gli ex-dipendenti della Twr, chiusa dal 2015, che occupava 450 persone, a Livorno, e la Floramiata nella zona amiatina. Si è discusso della verifica all’accesso alla pensione per i lavoratori TRW, tramite la misura ‘Ottava salvaguardia degli esodati’. Per quanto riguarda Floramiata, invece, sono stati analizzati i periodi pregressi di cassa in deroga, ma soprattutto ci si è soffermati sulla situazione dei lavoratori della vecchia Floramiata, in particolare coloro che non sono stati riassunti nella nuova società ed al momento sono quindi senza reddito perchè soggetti all’indennità di disoccupazione agricola che prevede la riscossione posticipata. Al termine dell’incontro Regione ed Inps hanno concordato su TRW di procedere alla verifica delle situazioni dell’ottava salvaguardia rimaste non definite (che la Regione identificherà e segnalerà alla Direzione Inps della Toscana), mentre riguardo a Floramiata Inps ha confermato che le sue sedi territoriali pongono già la massima attenzione alle domande presentate, richiedendo là dove necessario l’eventuale documentazione mancante, e sono pronte a ricevere e istruire le istanze dei lavoratori che fino ad oggi non hanno ancora provveduto ad inoltrare le loro richieste. Quanto alle spettanze della cassa in deroga, Inps è pronta a procedere al pagamento non appena tutti i lavoratori Floramiata avranno completato l’invio del modello SR163.
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