Se i dirigenti sapessero dimettersi…
1 Novembre 2016
(Gennaro Ceruso) Livorno – Circa la lunga querelle instauratasi tra Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, e l’ex direttore generale del Comune, Sandra Maltinti, vorrei esprimere la mia opinione. L’incarico della Maltinti è, a mio parere, di tipo fiduciario e quando, per un qualsiasi motivo, tale fiducia viene meno, il rapporto deve chiudersi immediatamente senza strascichi di nessun tipo. Non voglio certamente difendere Nogarin il quale, se è vero il fatto delle dimissioni in bianco chieste alla Maltinti al momento dell’incarico, avrebbe dimostrato un alto livello di ingenuità. Ma nemmeno posso giustificare la Maltinti perché gli incarichi di questo tipo impegnano il dirigente alla massima correttezza e ad un rapporto molto stretto con chi ha concesso l’incarico fiduciario. Ritengo, infatti, che un qualsiasi dirigente, quando si rende conto che le cose non vanno bene, debba rivolgersi direttamente alla persona dalla quale ha ricevuto l’incarico e poi, se l’incontro chiarificatore (a porte chiuse), non ha sortito gli effetti desiderati, debba rassegnare subito le dimissioni, senza alcun clamore. Sono certo che se tutti i dirigenti si comportassero così l’Italia andrebbe sicuramente meglio ma, per come vanno le cose, penso che l’Italia non disponga di molti dirigenti di questo tipo.
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