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17 Maggio 2024

La pentastellata Sorgente all’attacco: “La mostra di Modì rischia di non aprire”


(Simone Consigli) Livorno, 30 ottobre 2019 – La grande mostra di Modì, a una settimana dall’inizio, potrebbe avere dei problemi ad aprire a causa dei ritardi e delle difficoltà dei lavori in piazza del Luogo Pio e nel Museo della Città.

Ad affermarlo è la consigliera pentastellata Stella Sorgente, poche ore prima della riunione del consiglio comunale di oggi, mercoledì 30 ottobre.

Nella variazione di bilancio per la mostra del centenario della morte di Amedeo Modigliani è stata prevista una spesa di 1 milione 900 mila euro, di cui 425 mila per i lavori in piazza del Luogo Pio e al Museo.

“La mostra rischia di non aprire”, dichiara Stella Sorgente, “soprattutto se continuerà la pioggia che sta fortemente condizionando i lavori”.

Il Museo della Città è stato realizzato circa un anno e mezzo fa, in piena giunta Cinquestelle, con la Sorgente vicesindaco, su progetto dell’amministrazione precedente a quella targata Filippo Nogarin.

“Abbiamo ereditato il progetto del museo dall’amministrazione guidata da Alessandro Cosimi”, aggiunge la consigliera. “ Se è stato sbagliato qualcosa, noi siamo stati solo le vittime. Infatti, già al tempo, per i ritardi rischiammo di perdere i 30 milioni di finanziamento”.

“I 425 mila euro che servono per la mostra di Modigliani sono stati gestiti male, perché i lavori sono stati affidati direttamente e non attraverso gare”, continua la ex vicesindaco.

Stella Sorgente scende sul piede di guerra contro la maggioranza anche sulla questione della perdita dell’accreditamento regionale per il Museo della Città, fatto che può di fatto far perdere la partecipazione del Polo museale livornese ai bandi e ai concorsi previsti.

“Il diniego della Regione per l’accreditamento”, afferma, “deriva direttamente dalla non referenzialità del nuovo direttore scientifico del museo ed è perfettamente inutile che Simone Lenzi (assessore alla Cultura, ndr) si ostini a negarlo, inoltre sostituire la dottoressa Paola Tognon con Antonio Bertelli, dirigente comunale laureato in Giurisprudenza è stata una scelta da incompetenti”.