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13 Dicembre 2024

Uno scorcio del manifesto di Primavera Persiana (immagine fornita da Nesti)

Primavera Persiana, tre film iraniani in rassegna ai Quattro Mori


(Donatella Nesti) Livorno, 9 aprile 2024 – Torna al cinema 4 Mori ‘Primavera Persiana’ la rassegna di film Iraniani in un momento difficile per i rapporti del regime di Teheran con l’Occidente. I registi e le registe continuano la loro battaglia per la libertà ed anche se molti di loro sono costretti a vivere lontano dal proprio paese, non rinunciano a denunciare gli obblighi imposti alle donne e ai giovani che rischiano la vita cercando di opporsi alla cosiddetta ’polizia morale’molto attiva nell’imporre l’applicazione del codice d’abbigliamento ritenuto idoneo dalla Sharia.

Il primo film verrà proiettato il 10 aprile alle18 e alle 21.15 si intitola ‘Seven Winters in Teheran’, rievoca la vicenda del 7 luglio 2007: Reyhaneh Jabbari, 19 anni, ha un incontro di lavoro con un nuovo cliente. Lui tenta di violentarla, lei lo accoltella e fugge. Più tardi, viene arrestata e accusata di omicidio. Il film della regista Steffi Niederzoll ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero Paese.

Il secondo film sarà in sala il 17 aprile (18 e21.15) dell’iraniano Houman Seyedi proiettato a Venezia 79, mette in scena una storia di povertà e marginalità con lo sfondo della lavorazione di un film storico su nazismo e Olocausto, dove un pover’uomo viene preso per il ruolo di Hitler. La stessa crew farà un film anche su Saddam Hussein. Consegnati i dittatori alla Storia e al cinema, quale sarà la terza guerra mondiale cui allude il titolo?

Molto atteso il film ’Tatami’ che verrà proiettato l ‘8 maggio sempre ai 4 Mori alle 18 ed alle 21.15 presentato con grande successo alla 80à Mostra del Cinema di Venezia. Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile. Tatami è diretto dalla regista e attrice Zar Amir, vincitrice del Premio per la Miglior Interpretazione a Cannes 2022 per Holy Spider, e dal regista Guy Nattiv, Premio Oscar® nel 2019 per il cortometraggio Skin. Tatami è il primo lungometraggio co-diretto da una regista iraniana e un regista israeliano.

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