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2 Maggio 2024

Antonio Conforti (foto tratta da Facebook)

La nostalgia di Conforti all’attenzione della Fidapa il 25 marzo


(Angela Simini) Livorno, 24 marzo 2024 – La fanciullezza segnata dai ricordi di guerra e dalla esaltante scoperta della natura, la vita dura nella campagna Toscana intorno a Livorno e Pisa (il Gabbro, Guasticce, Tripalle, Crespina, Collesalvetti, Acciaiolo ..) ma anche il dopoguerra, il ’68 e, su su ,fino al 2015. sono i tratti salienti del bel libro di Antonio Conforti.

Appunto “Nostalgia del Passato” sottotitolato “Per rivivere quei tempi”, edito da ManoscrittiEBoock sarà presentato domani, lunedì 25 marzo, alle ore 16.30 nella Sala delle Cerimonie della BCC di Castagneto Carducci via Rossini, 2, per iniziativa della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e del Circolo Culturale Il Centro. Si è parlato di tratti salienti giusto per dare un’idea generale del contenuto, ma la trattazione è molto più complessa ed esula dai consueti libri di ricordi, quasi un amarcord sentimentale. La guerra, il passaggio dei tedeschi che si ritiravano, i morti, i tre giovani, fucilati e appesi ai rami di un albero col filo spinato. sono descritti con sobrietà, con commozione e con oggettività storica, “Infatti Il bete e il male stanno dappertutto”, commenta l’autore che racconta anche l’incontro con un tedesco, povero diavolo, che cerca di aiutare la gente e poi se ne va tutto solo dicendo “ Io ho giurato fede a Hitler. E ancora la vita dei contadini, dei braccianti, i loro contratti , le paghe confrontate con quelle degli impiegati, la fatica e la sofferenza affrontate con dignità e coraggio, anche nelle annate misere, che durarono fino agli anni ’49 / 50, quando c’era da scegliere se fare il pane, sottraendo il grano per la semina, o sperare in una annata migliore.

Il sottotitolo del libro ne costituisce la sua stessa chiave di lettura “Per rivivere quei tempi” , in cui il bambino, dopo essersi forgiato le ossa nel Collegio dei Salesiani a Collesalvetti, diventa un uomo che riflette sugli accadimenti storici, sorretto da un forte senso morale, che in seguito , a contatto con l’inefficienza della burocrazia e del servizio sanitario, lo fa esplodere in un solenne “Si vergogni !” rivolto al dottore di turno. La presentazione del libro è a cura di Gianluca Conforti, la lettura dei passi è affidata all’attrice Maria Anna Pace, trae le conclusioni Gianluca Porrà.

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