Aferpi: Cevital inadempiente per governo. Nuovo percorso per produrre acciaio a Piombino
30 Ottobre 2017
Livorno, 30 ottobre. Ore contate per Cevital-Aferpi sul futuro dell’acciaieria ex-Lucchini. L’incontro di questo pomeriggio, al ministero per lo sviluppo economico, ha evidenziato la mancanza di concretezza nella risposta che doveva essere data al ministro Carlo Calenda. E’ giunta nei giorni scorsi una lettera del gruppo ed è risultata del tutto insufficiente perché carente su tre punti fondamentali: non contiene certezze circa i partner individuati per proseguire nell’attuazione del piano industriale illustrato nella lettera, non dà garanzie sul piano finanziario, non fornisce rassicurazioni sul fronte occupazionale. Per queste ragioni il Governo ha annunciato che, in assenza di novità, nelle prossime ore darà il via al procedimento di contestazione per inadempienza contrattuale rispetto all’addendum sottoscritto nel giugno scorso”.
Sono queste le notizie della serata giunte da Roma al termine dell’incontro pomeridiano, al quale era presente pwe la Regione Toscana il consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini.
“Prendo atto – ha commentato il governatore Enrico Rossi – delle informazioni fornite dal ministro e condivido il percorso che ha illustrato ai presenti. Per la Regione Toscana è infatti fondamentale che a Piombino si continui a produrre acciaio, salvaguardando l’occupazione”.
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