Camilleri: “Voto No perché Renzi spara balle”
27 Novembre 2016
Roma, 27 novembre – “Pur di votare No mi sottoporrò a due visite oculistiche, obbligatorie per entrare nella cabina elettorale accompagnato. Io le riforme le voglio. Il Senato deve controllare la Camera, non esserne il doppione. Ma questa riforma è pasticciata. E non ci consente di scegliere i nostri rappresentanti”. E poi, sul premier Renzi: “E’ un giocatore avventato e supponente. Mi fa paura quando racconta balle, ad esempio che il futuro dei nostri figli dipende dal referendum. Mi pare un gigantesco diversivo per realizzare un altro disegno”. Quale disegno? Lui risponde deciso: “Mi sfugge, ma c’è”.
Andrea Camilleri, con oltre cento libri pubblicati e 26 milioni di copie vendute solo in Italia, è lo scrittore italiano più importante e conosciuto al mondo. Ha 91 anni ed è lucidissimo, anche se ha perso gran parte della capacità visiva. Ma sul referendum del 4 dicembre, come evidenzia il sito Libertaegiustizia.it, ha le idee chiare: per lui, bisogna votare No per evitare svolte imponderabili e derive poco chiare. La Costituzione italiana, secondo Camillari, non va snaturata e da questa Carta costituzionale occorre ripartire per disegnare il futuro in modo condiviso. In caso di vittoria del No, secondo lo scrittore siciliano, il percorso è segnato: “Entra in campo Mattarella. Che si comporterà bene, perché è un gran galantuomo”. Renzi se ne va e l’Italia volta pagina.
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