La Cassazione accoglie il ricorso della Procura e annulla la scarcerazione della Bonino
22 Settembre 2016
(Alex Turrini) Roma – La Corte di Cassazione, prima sezione, ha accolto il ricorso della Procura di Livorno contro l’ordinanza di scarcercazione decretata dal Tribunale del Riesame di Firenze a favore di Fausta Bonino, l’infermiera dell’ospedale di Piombino arrestata lo scorso 30 marzo con l’accusa di aver ucciso quattordici pazienti ricoverati all’ospedale Villamarina attraverso un’eccessiva somministrazione di eparina. La Bonino era stata arrestata e trattenuta in carcere in via cautelare nell’ambito dell’inchiesta sulle morti sospette avvenute nel reparto di Terapia intensiva e rianimazione del nosocomio piombinese ma poi era stata rimessa in liberatà ventuno giorni dopo il fermo avvenuto all’aeroporto di Pisa. Oggi, giovedì 22 settembre, la Suprema Corte ha tuttavia accolto la richiesta degli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Massimo Mannucci. A livello di procedura, infatti, la Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta del procuratore generale Luigi Birritteri, ha disposto il rinvio della pratica allo stesso Tribunale del Riesame che adesso, pertanto, dovrà trattare nuovamente il caso alla luce anche delle motivazioni della Cassazione, che saranno depositate a breve. Per l’infermiera, in ogni caso, si profila il ritorno in carcere, in attesa delle decisioni processuali. La Procura di Livorno sta conducendo le indagini.
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