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27 Luglio 2024

La nuova Carta dei Diritti della Bambina


(Gianni Giovangiacomo) Livorno, 22 ottobre 2018. Nella Sala consiliare della Provincia di Livorno è stato presentato di fronte ad un vasto pubblico il tema: “Una nuova Carta dei Diritti della Bambina”, con l’ulteriore specificazione “per la tutela e la valorizzazione della donna fin dalla nascita”. La Carta è ispirata alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989 e con essa si vuole dichiarare che ogni bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione. L’iniziativa è partita dalla FIDAPA, la cui Presidente livornese, Angela Simini, ha detto che l’incontro voleva rappresentare un “momento operativo” per la divulgazione della Carta e ha ringraziato i Comuni di Livorno, Rosignano e Collesalvetti per aver aderito alla sua accettazione nonché la Provincia “che ci appoggia e ci dà una grande collaborazione”. La moderatrice, Daniela Armani, ha poi letto un messaggio di adesione inviato dalla Vice prefetto di Livorno, Sabatina Antonelli, impossibilitata ad intervenire. Maria Giovanna Alari, una delle promotrici della 1° Carta, ha tracciato il cammino dello sviluppo della stessa avvenuto nel corso degli anni, sia nella nostra città sia a livello nazionale, partendo da Maria Mosca a Nicla Capua, fino al Congresso di Reykjavik del 1997. E’ stato quindi proiettato un video di saluto da parte dell’Assessore Regionale all’Istruzione, Cristina Grieco, che ha ricordato che la Carta propone “una sfida che dobbiamo vincere”, mentre la Vice Sindaco, Stella Sorgente, ha sottolineato che la Carta costituisce “un elemento di innovazione” che ci dà alcune direttrici di azione, di attenzione alla sensibilità delle bambine fin dai primi anni di vita, e di prevenzione verso la violenza di genere. Il Sindaco del Comune di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, ha ricordato la delibera del suo Comune di approvazione della Carta e ha aggiunto “che spetta agli uomini impegnarsi a favore della parità di genere” e che il suo Comune ha già messo in atto “uno sportello antiviolenza” L’Assessore del Comune di Rosignano, Veronica Moretti, ha detto che “i valori espressi dalla Carta verranno propagandati all’interno delle scuole e in tutta la comunità”. Fiorella Annibali, responsabile nazionale della FIDAPA, ha dato rilievo ai principi contenuti nella nuova Carta, composta da nove articoli, che mettono in risalto i bisogni delle bambine e ha evidenziato che sono già più di 200 i Comuni che hanno aderito e ben 4 Regioni. Paolo Ferrara, Presidente dell’Associazione “Terre des hommes”, ha rilevato che questa associazione ha pubblicato un Rapporto sull’universo femminile nel 2017 che elenca i dati sulle bambine oggetto di reato, dati che dimostrano l’aumento delle violenze sessuali sulle bambine. Non vogliamo “sovrapporci” alla FIDAPA -ha aggiunto- ma lavorare insieme in rete, “solo così possiamo fare la differenza”. La Consigliera di parità della Provincia, Cristina Cerrai, ha esordito dicendo che “lavoriamo per venire incontro a tutte le fragilità”, la Provincia coordina tutte le azioni pratiche con le Pari Opportunità e il modo di operare del locale “Garante della privacy” è stato adottato a livello nazionale. Anna Pezzati, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, ha ribadito la necessità di “fare rete” su tematiche così importanti e che le linee guida nazionali presentate dal MIUR sono da seguire per una vera “educazione alla parità”, è necessario il coinvolgimento delle famiglie e ha auspicato che i contenuti della Carta siano conosciuti nelle scuole. Alcune studentesse delle classi presenti all’iniziativa hanno letto i nove articoli che costituiscono la Carta. Poi Cinzia Simoni, della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, ha sottolineato che “ben vengano giornate come questa per affrontare temi così rilevanti” e ha auspicato che vi siano sempre più Comuni che si interessino a queste problematiche e facciano opera di sensibilizzazione. In rappresentanza dell’ASL, Laura Adorni, ha detto che l’ASL è chiamata in causa dalla Carta “per tutte le forme di violenza nei confronti dei soggetti più deboli” e ha invitato la FIDAPA ad entrare nel “Comitato di partecipazione” istituito dall’ASL. Patrizia Bonciani, Presidente del Distretto Centro Italia della FIDAPA, in merito alla iniziativa ha affermato: “Penso che più di questo non si possa fare per fare squadra!”, bisogna lavorare, fare rete, confrontarci con le altre associazioni, perché è certo che le violenze sull’infanzia sono aumentate così come sono presenti nuove realtà negative per cui “abbiamo bisogno di unire le forze”. A conclusione, Giuseppina Bombaci, Coordinatrice Europea della FIDAPA, ha tracciato il cammino dalla prima Carta alla nuova Carta approvata il 30 settembre del 2016, che ha costituito un passaggio importante “dalle prime aspettative alla odierna realtà”. La Carta si è propagata dalla Valle d’Aosta a tutta l’Italia e la Presidente del Senato Casellati ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per la sua diffusione. Una Carta con la quale poter esportare il modello italiano a livello europeo, una Carta che l’8 marzo è stata accreditata presso le Nazioni Unite.