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13 Ottobre 2024

Livorno, quando Modì fa ancora polemica


(Massimo Masiero) Livorno – gennaio. Conosco appena Sandra Mazzinghi dell’ufficio stampa del Comune, ma di più come brava scrittrice. Dalle affermazioni riportate dal quotidiano locale e riprese da FB, la signora ha scritto indignata che Livorno si merita la cantante Arisa, i tre giovani del “Volo” e il Vernacolo. E lo sfogo sui social, comprensibile ma non giustificabile, mi ha lasciato perplesso anche se non sono un raffinato intenditore di musica. Non credo che i nominati siano proprio da buttar via.
Perché tutto questo livore nei confronti dei suoi concittadini?
E’ accaduto che giovedì sera, 12 gennaio, il “Goldoni”, teatro della città, gestito dal Comune, era semivuoto. Trecento spettatori, più meno che più, sui mille posti disponibili, ad assistere a “Modì. L’ultimo inverno di Modigliani”, definito il musical d’autore, scritto e diretto da Gipo Gurrado, artista poliedrico e camaleontico, voluto, sostenuto e sponsorizzato dall’assessore comunale alla cultura e personalmente organizzato e lanciato dalla scrittrice Sandra Mazzinghi. Era il “clou”, dopo l’altro evento presentato a Villa Mimbelli mesi or sono, per ricordare e celebrare l’anniversario della morte di Amedeo Modigliani avvenuta il 24 gennaio 1920 a Parigi, con uno spettacolo, fuori abbonamento, degno della migliore tradizione artistica labronica.
Nello stesso orario al teatro 4 Mori” andava in scena “L’amore migliora la vita”, commedia scritta e diretta da Angelo Longoni con Ettore Bassi, Giorgio Borghetti, Edy Angelillo e Eleonora Ivone, nell’ambito della stagione teatrale della Compagnia degli Onesti diretta da Emanuele Barresi, regista, attore e autore livornese. Teatro al completo nei quattrocento posti disponibili.
Un flop allora al Goldoni? E anche della cultura a Livorno? Livornesi ingrati con il loro adesso illustre concittadino? Non direi. Semmai in futuro, se possibile, definire un giorno che non coincida con altra rappresentazione. In questo caso i tempi della programmazione erano differenti: a luglio in cartellone quello dei “4 Mori”, a novembre quello del “Goldoni”. Tra i due personaggi il “fair play” è stato assoluto: se il regista livornese si è detto rammaricato perché avrebbe voluto essere presente al Goldoni, il milanese ha elegantemente dichiarato che quanto accaduto fa parte degli incerti del mestiere dell’attore, ma che il pubblico presente ha apprezzato e applaudito il “musical”. cultura in città, oggi sembra essercene troppa. Essenziale, che sia di qualità.
Polemica inutile allora? Senz’altro un caso che fa riflettere. Occorre tener presente, e questo pone a favore della vivacità artistica locale, che sempre più frequentemente si svolgono in contemporanea spettacoli e eventi teatrali, che si fanno immeritata concorrenza. E se ciò è la testimonianza di una vivacità artistica e culturale invidiabile, che fa onore a Livorno, città rimproverata per il suo “lassismo” culturale, è innegabile il proliferare di compagnie e gruppi, oltre dieci con altrettanti spazi disponibili, anche vernacolari, che svolgono intense attività teatrali nei loro locali, rinnovandosi e proponendosi ad un pubblico sempre più attento e smaliziato. Da tener presente la Fondazione Teatro Goldoni, che offre un calendario annuale di tutto rispetto con prosa, concerti, lirica e danza e altri spettacoli. E che dire di recital, conferenze, pomeriggi operistici e concertistici di artisti e autori di libri, di cui Livorno abbonda, che si svolgono in spazi invitanti e suggestivi, che rendono difficile la scelta. Un vuoto in platea può creare frustrazione e rammarico,
ma soltanto se il vuoto è “totale”. In passato si sono levati “alti lai” per la scarsa cultura in città. Oggi sembra essercene troppa. Essenziale che sia di qualità. In questo proliferare di fantasie culturali, molti lo sostengono, si nota l’assenza di un evento artistico nazionale di grande richiamo, anche turistico, che lanci il nome di Livorno oltre i confini provinciali, come avviene in altre località minori d’Italia. E’ un tema attualissimo che dovrà essere affrontato con decisione e con urgenza.
masierolivorno@gmail.com