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19 Marzo 2024

Il taglio del nastro (foto tratta da Facebook, pagina di Marida Bolognesi)

Alzheimer, inaugurato alla presenza di Giani il Centro diurno Svs al Porto


(Redazione) Livorno, 18 novembre 2022 – E’ stato inaugurato questa mattina, venerdì 18 novembre, il Centro diurno Svs al Porto riservato alle persone affette da alzheimer. Esso si propone come un ambiente in grado di accogliere e contribuire al benessere di coloro che lo frequenteranno come ospiti e degli operatori che lo vivranno come lavoratori. Anche per questo può dirsi il primo Centro diurno concepito in Toscana secondo i principi terapeutici dei centri specializzati più all’avanguardia in Europa e nel mondo.

Lo scopo del Centro è far sì che gli spazi non restino il luogo in cui le persone passano il loro tempo, ma diventino un vero e proprio strumento di terapia. Non a caso, proprio in quest’ottica, il Centro punta sugli approcci non farmacologici come la terapia del viaggio, la poltrona vibroacustica e lo spazio sensoriale.

“E’ un tema che mi sta particolarmente a cuore e che coinvolge molte più persone di quanto si possa immaginare”, ha affermato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo all’inaugurazione. “Iniziative come questa sono importanti e vanno valorizzate. Il fatto che Livorno si doti di un Centro diurno in cui possono essere sperimentati approcci non farmacologici all’avanguardia, come la terapia del viaggio, è di straordinaria importanza. Ancora non esistono cure farmacologiche contro l’alzheimer, ma l’attenzione e la presa in carico della persone, oltre ad essere espressione di civiltà, produce anche significativi effetti e miglioramenti sui pazienti”.

A portare i saluti istituzionali, assieme al presidente Giani, è stato anche il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il quale ha evidenziato il “forte impegno del Comune su questa tematica” e ha precisato di condividere “iniziative concrete come quella del Centro”. Il sindaco ha inoltre detto che “Livorno è una città dove ci si sa impegnare per gli altri”.

Giani e Salvetti sono intervenuti dopo che aveva introdotto l’evento la presidente dell’Svs livornese, Marida Bolognesi, secondo cui “dal rapporto tra pubblico e privato possono nascere azioni ed iniziative di grande utilità per una comunità”. L’Svs è la Società volontaria di soccorso, ossia la Pubblica assistenza di Livorno. La Bolognesi ha messo in evidenza il lavoro svolto proprio dall’Svs in molti ambienti del terzo settore e ha sottolineato che già da un paio di anni si lavorava per “ultimare un fiore all’occhiello frutto della collaborazione tra pubblico e privato”.

Il Centro diurno per malati di alzheimer, che viene ospitato all’interno del Palazzo del Portuale, è stato realizzato grazie all’impegno dell’Svs livornese, che gestirà la struttura, con la collaborazione dell’azienda Usl Toscana Nordovest e del Comune di Livorno e per merito di alcuni importanti partner privati che attraverso il loro contributo ne hanno reso possibile l’avvio: Rotary Club Livorno, Socrem Livorno, Coopservice, Livorno Donna Salute, Saem Impiantistica, Compagnia Portuale di Livorno, Galleria d’arte Goldoni e Chiesa Valdese.

La Regione Toscana ha partecipato con un finanziamento di circa 220 mila euro, mentre Comune di Livorno ed azienda Usl Toscana Nordovest si sono impegnate per un totale di 300 mila euro da condividere con un altro Centro diurno.

“L’alzheimer è una patologia con profondi risvolti sociali, che colpisce la vita di chi ne è affetto e ha ripercussioni pesanti anche per i familiari e le persone vicine”, ha affermato l’assessora regionale al Sociale e welfare, Serena Spinelli, anche lei presente. “In Toscana si vive a lungo e l’età media è alta, quindi il tema di una risposta sociosanitaria integrata alle malattie degenerative deve essere per noi centrale. E’ importante che il territorio livornese possa contare su un nuovo punto di riferimento sia per chi deve affrontare la malattia che per dare supporto alle famiglie”.

Il concetto dell’alta incidenza dei malati di alzheimer sulla popolazione è stato ripreso dal neurologo Giuseppe Meucci, già primario del reparto di Neurologia dell’Ospedale di Livorno, uno dei massimi esperti in materia, che ha sottolineato come “al di là dei numeri, comunque purtroppo importanti, non è errato ipotizzare una maggiore incidenza in quanto non sempre le famiglie si rivolgono ai servizi”.

Uno degli scopi principali del Centro diurno sarà quello di sgravare le famiglie dal peso che l’assistenza di un congiunto ammalato, data la continuità che necessita, oggettivamente comporta.

“Metteremo a disposizione personale e conoscenze mediche”, ha affermato la direttrice generale dell’azienda Usl Toscana Nordovest, Letizia Casani, che si è detta “molto soddisfatta” per l’avvio di questa “importante struttura di sostegno”. La Casani ha anche elogiato l’Svs e le realtà private della città per il supporto messo in campo.

“Era importante individuare e realizzare forme di sostegno offrendo all’anziano un contesto in cui poter essere accolto ed assistito e nel contempo alleggerire i caregiver familiari”, ha commentato Gian Luca Rossi, presidente del Rotary Livorno, uno dei partner che, assieme alle già citate Socrem, Donna Salute, Coopservice, Saem, Compagnia Portuale, Galleria d’arte Goldoni e Chiesa Valdese, hanno reso possibile l’allestimento funzionale del Centro. Il Rotary si è occupato della terapia del viaggio e Rossi a tal proposito ha precisato: “Abbiamo trovato nell’Svs il partner ideale che con entusiasmo e lungimiranza ha permesso la costruzione e l’accreditamento del Centro diurno alzheimer presso i locali al piano terra del Palazzo dei Portuali, in un ambiente luminoso, accogliente ed innovativo nel suo genere”.

Da segnalare, infine, che all’iniziativa, è intervenuto anche il vescovo di Livorno, Simone Giusti, il quale ha speso parole positive per la “sinergia tra pubblico, terzo settore e privato” quando questa collaborazione, ha precisato, si sostanzia in iniziative come quella del Centro diurno Svs al Porto.

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