Acciaierie di Piombino, la Cevital Aferpi conferma gli impegni
6 Maggio 2017
Piombino, 6 maggio – Conferma degli impegni assunti sulle Acciaierie ex-Lucchini. E’ in estrema sintesi la risposta di Cevital-Aferpi, contenuta in una lettera a firma di Issad Rebrab, inviata al ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, che aveva annunciato la messa in mora del gruppo algerino, dopo i ritardi dei mesi scorsi riguardanti il piano di sviluppo. Tutto confermato dunque, anche se i sindacati metalmeccanici mantengono le loro riserve. Nella risposta si conferma la volontà della ripresa dell’attività a luglio dell’intero comparto siderurgico e che successivamente si procederà alla ricostruzione. Si accenna anche ai quattro mesi successivi. Si esprimono dubbi tuttavia sul sistema creditizio italiano che non avrebbe fatto il possibile per sostenere l’iniziativa algerina. La lettera conferma la volontà di andare avanti, ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, si attendono pertanto gli sviluppo annunciati. A giugno dovrebbe essere confermato un nuovo incontro con il ministro Calenda. Informata anche la Rsu dello stabilimento, che martedì si riunirà per fare il punto sulla situazione ed è orientata a chiedere la convocazione a Roma.
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