Aferpi, incontro positivo a Roma: Jindal conferma l’impegno sulle acciaierie
6 Aprile 2018
(Massimo Masiero) Piombino, 6 aprile. Oggi l’incontro al Ministero per lo sviluppo economico su Aferpi tra i dirigenti del gruppo indiano Jsw e il ministro Carlo Calenda. E’ servito per gettare le basi per il piano industriale Jindal Ed infatti si è parlato dei primi contenuti del futuro piano industriale per il rilancio delle acciaierie sono stati sottolineati nei colloqui, ai quali hanno partecipato oltre al ministro, i rappresentanti della società Jsw Steel ldt, i Ministeri dell’Ambiente e del Lavoro, la Regione Toscana con il consigliere per il lavoro del presidente, Gianfranco Simoncini e il responsabile della segreteria dle presidente Paolo Tedeschi, il Comune di Piombino, l’Agenzia del demanio, l’Autorità portuale di Piombino ed Invitalia.
Oltre all’illustrazione degli elementi in cui si articolerà la prima fase di rilancio delle acciaierie su cui il gruppo sta lavorando, l’incontro è servito per coordinare il confronto fra i diversi soggetti istituzionali interessati alla transizione e a fare il punto sulle procedure amministrative necessarie alla ripartenza dell’attività e al rilancio del sito industriale.Sottolinea il Ministero.
La prossima settimana sono stati messi in calendario incontri specifici con tutte le amministrazioni interessate, con l’obiettivo di arrivare entro una decina di giorni ad un incontro collegiale, aperto anche alle organizzazioni sindacali, per la presentazione dei lineamenti di un vero e proprio piano industriale.
Il risultato raggiunto è stato salutato positivamente dal presidente della Regione Enrico Rossi.
“Apprezzo l’impegno ribadito anche oggi da Jindal – il primo commento di Rossi – di andare avanti con gli investimenti. Ricordo che la Regione continua ad essere disponibile con tutte le azioni e gli strumenti necessari a supportare la predisposizione di un piano industriale e a seguire da vicino tutti gli incontri istituzionali che si susseguiranno nei prossimi giorni”.
Il presidente ha auspicato che si arrivi in tempi brevi alla “formalizzazione di una proposta complessiva che, oltre alla fase iniziale concentrata sull’attività dei laminatoi, preveda il ritorno alla produzione di acciaio a Piombino, che è il principale obiettivo verso il quale tutti stiamo da sempre lavorando”.
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