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23 Aprile 2024

Arrestato all’Elba il viceprefetto Daveti, è accusato di associazione a delinquere


(Alex Turrini) Portoferraio, 31 maggio – Il viceprefetto reggente l’ufficio dell’isola d’Elba della Prefettura di Livorno, Giovanni Daveti, è stato arrestato nella mattinata di oggi, giovedì 31 maggio, dalla Guardia di finanza. La Viceprefettura dell’Elba ha sede a Portoferraio. Proprio oggi Daveti avrebbe dovuto lasciare l’isola, dopo diciassette anni, per fine mandato ed essere trasferito in un’altra sede.

Nella stessa operazione, oltre al viceprefetto Daveti, è stato arrestato un pregiudicato appartenente a una famiglia della ‘Ndrangheta operante in Piemonte che fu mandante dell’omicidio del magistrato inquirente Bruno Caccia della Procura di Torino. Ad entrambi, secondo quanto si apprende da fonti primarie di stampa, sarebbero stati contestati, tra gli altri, i reati di associazione a delinquere, porto abusivo di esplosivi, contrabbando di sigarette ed indebita compensazione di debiti tributari.

Nei confronti di altri sette soggetti, sempre secondo quanto si apprende, sono scattati gli arresti domiciliari. L’operazione, nel momento in cui si scrive, ossia le ore 10 del 31 maggio, è ancora in corso. Perquisizioni sono state effettuate a carico di persone in tredici diverse province appartenenti a sette differenti regioni. Tra queste, quella di Livorno. In Toscana, oltre alle perquisizioni effettuate a Livorno ed a Portoferraio, ve ne sono state altre a Pisa e Pistoia. In Piemonte le indagini sono in corso nei territori di Torino ed Asti, in Emilia Romagna a Ravenna e Forlì, in Campania nelle province di Napoli e Salerno, in Puglia a Lecce e Brindisi, in Veneto nel territorio di Padova e in Molise nella provincia di Campobasso. In tutto la Guardia di finanza sta impiegando, complessivamente, circa 120 agenti.